Non passa la fusione e quindi la nascita del Comune delle Crete Senesi, nome che aveva sollevato più di una perplessità anche tra i nostri confini, come ribadito di nuovo qualche giorno fa alla Montalcinonews da Paolo Valdambrini, presidente Associazione Tartufai Senesi. “Sono favorevole alle fusioni. Non ero d’accordo - sottolineò Valdambrini - con la denominazione e non lo sono nemmeno adesso. Parlo non solo a nome del nostro tartufo, il cui marchio è registrato, ma di tutti i prodotti a marchio Crete Senesi sparsi sul territorio”. Perché a San Giovanni d’Asso non si discuteva sulla fusione (dove qui vinse con alte percentuali) ma esclusivamente sulla denominazione che era stata proposta. “Per noi è una notizia positiva, parlo ovviamente della questione del nome - sottolinea Angelo Cosseddu, vicepresidente del Consiglio Comunale - tanta gente nel weekend appena trascorso alla Mostra Mercato ci ha chiesto come la pensavamo. Non era giusto utilizzare un nome che comprende un territorio più vasto, tra cui anche il nostro. E ora va rispettata la volontà dei votanti”. Il progetto si è bloccato alle urne: Asciano ha votato sì (61,60%), Rapolano Terme ha detto ‘no’ (69,7%). Mancando il requisito del 50%+1 da entrambe le parti la fusione non si farà. Esattamente come a Torrita di Siena e Montepulciano dove i contrari sono prevalsi in tutte e due le cittadine. E così l’unico caso in provincia di Siena dove la fusione si è concretizzata rimane, al momento, quello di Montalcino con San Giovanni d’Asso. Un esempio che non è stato seguito altrove. I cittadini hanno bocciato la fusione.e i comitati del no (nella foto quello nato a Rapolano) esultano.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024