Ricostruire una rete sociosanitaria puntando forte su Montalcino e superando ogni logica di campanilismo. È questo il messaggio che arriva dai pensionati delle Leghe Spi Cgil di Montalcino, Buonconvento e San Quirico, che avevano minacciato una raccolta firme di fronte alla possibilità di uno stop delle visite della Commissione per l’accertamento dell’invalidità nel Presidio di Montalcino. Una soluzione per adesso messa da parte, visto che la Asl ha poi garantito due visite programmate della Commissione, una lo scorso 9 ottobre e una il prossimo 4 dicembre, promettendo il servizio anche per il 2019.
“Il nostro impegno, affiancati dalle amministrazioni locali, è di riuscire a sancire il ritorno della Commissione nei locali della Casa della Salute di Montalcino in modo definitivo a partire dal 2019”, spiega alla Montalcinonews Flavio Rugi della segreteria provinciale dello Spi Cgil, mentre il Congresso della Lega Spi Cgil Val d’Orcia Val d’Arbia, comprendente i tre Comuni interessati, ha approvato un testo dove rivendica la necessità di “ricostituire una entità distrettuale sociosanitaria che superi i confini dell’attuale Comune di Montalcino allargandosi al bacino storicamente interessato alla funzionalità dell’ex distretto socio sanitario”.
La Lega invita inoltre “le autorità sanitarie e in primo luogo i sindaci giuridicamente responsabili della qualità della salute dei propri cittadini, le forze politiche e sociali di area a ricostruire questa nuova rete abbandonando ogni logica di campanilismo e di rigida territorialità. Il congresso prende atto con soddisfazione di quanto deciso nell’incontro avvenuto il 31 luglio tra l’amministrazione comunale e i responsabili della Società della Salute di Siena per portare a regime tutti i servizi previsti all’interno della Casa della Salute da tempo aperta all’interno dell’ex Ospedale con tutte le specialistiche previste e rivendica il mantenimento in loco della Commissione per l’accertamento dell’invalidità civile con accesso ad essa anche dei disabili da sottoporre a visita che siano residenti nei territori dei Comuni confinanti con Montalcino risparmiando ad essi lunghi e costosi viaggi di trasferimento a Siena o a Abbadia San Salvatore.