Il 12 ottobre, nell’aula magna del Complesso didattico Mattioli di Siena, si terrà la giornata di studio “La città specchio della società”, in occasione della presentazione dell’anniversario n. 50 della rivista “Trasporti e Cultura”. Si comincia alle ore 14.30 con i saluti di Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena, Francesco Ventani, presidente dell’Ordine degli architetti e di Stefano Maggi, direttore del dipartimento di Scienze politiche e internazionali. Interverranno poi la direttrice di “Trasporti e Cultura” Laura Facchinelli, l’architetto Emanuele Saurwein del Laboratorio Lands di Lugano, il professor Giandomenico Amendola dell’Università di Firenze, Dario Nistri di Amt Toscana, l’ingegnere Tito Berti Nulli di Sintagma Ingegneria e l’architetto Mauro Andreini, che illustrerà cinque progetti dei quali uno fatto a Torrenieri e uno a Montalcino.
“Parlerò del rapporto tra architettura e socialità - spiega Andreini alla Montalcinonews - di come la qualità della vita sociale prescinda anche dalla qualità e dalle caratteristiche fisiche dello spazio che la contiene. Il luogo fisico può stimolare o reprimere la vita collettiva e sociale degli abitanti. L’aggregazione delle persone è spesso in stretta relazione di causa-effetto all’aggregazione delle architetture. La città storica per l’edificazione compatta e continua e per l’integrazione delle funzioni (commercio, servizi, residenza, gioco, etc…) favorisce naturalmente la vicinanza, il contatto, la relazione, la vita pubblica. La periferia moderna, per come è strutturata in singole parti e per la separazione delle funzioni, favorisce invece la vita privata”.