Unica guida a visitare ogni anno le quasi 2.000 cantine recensite, grazie a un numero di collaboratori che ormai sfiora le 300 persone, Slow Wine è giunta all’edizione n. 9 e si connota sempre di più per il rigore nel segnalare e premiare esclusivamente vini e cantine che lavorano la vigna senza cercare scorciatoie. “Meno marketing e più viticoltura”, questo lo slogan scelto dai curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, che come sempre non giudicano i vini attraverso un punteggio ma assegnando Chiocciole (alle aziende che interpretano il territorio e fanno una bella agricoltura oltre a grandi vini), Bottiglie (ai produttori che sanno esprimere ottima qualità per ciascuna delle etichette presentate) e Monete (alle aziende in cui si è rilevato un eccellente rapporto tra qualità e prezzo).
La tradizionale degustazione di 1.000 etichette delle oltre 500 aziende premiate quest’anno si terrà il 13 ottobre a Montecatini Terme, nell’ambito di Food&Book. Tra i vincitori 11 cantine di Montalcino, tra chi ha conquistato le Chiocciole (Baricci, Il Paradiso di Manfredi e Le Chiuse), le Bottiglie (Le Ragnaie, Pian dell’Orino, Poggio di Sotto-Tenuta San Giorgio, Sesti-Castello di Argiano e Stella di Campalto) e le Monete (Collemattoni, Fornacina e Pian delle Querci).
La Toscana in totale ha registrato 30 Chiocciole, 19 Bottiglie e 9 Monete. Per non parlare del primato di ben 53 Vini Slow, le bottiglie cioè che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente, inclusa l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. “Riassumere il complesso quadro enologico della Toscana non è sicuramente compito facile e dobbiamo partire dalla concretezza della vendemmia. Per la costa toscana è essenziale, data l’incerta meteorologia, una sempre maggiore attenzione all’equilibrio della vigna. Come sempre vi invitiamo a conoscere le nostre nuove aziende: mai come quest’anno i nostri “giri” in cantina sono stati così proficui di facce fresche che volentieri vi proponiamo. Un panorama in continua evoluzione come lo è, del resto, la nostra guida”, spiegano i curatori Gariglio e Giavedoni.