Un incremento del 20% rispetto al 2017 con uve sane e di buona qualità, grazie all’alternanza di temperature calde e fredde tra il giorno e la notte che contraddistinguono la Val d’Orcia. Sono buone le previsione per la vendemmia secondo il Consorzio del vino Orcia che sottolinea come le abbondanti piogge primaverili abbiano contribuito notevolmente allo sviluppo vegetativo delle piante, incrementando allo stesso tempo eventuali problematiche gestite molto bene dai produttori di Orcia Doc. Quindi, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno, nessuna raccolta anticipata per l’Orcia, ma alcuni produttori sono già impegnati nella selezione delle uve di qualità inferiore direttamente in vigna per poi iniziare in un secondo passaggio la raccolta perfetta. “La 2018 sarà una vendemmia ideale per la raccolta: il Sangiovese ha bisogno di giornate limpide soprattutto nell’ultima parte della maturazione”, commenta la Presidente Donatella Cinelli Colombini. Nei prossimi giorni sarà determinante il sostegno meteorologico, per portare in cantina le uve di Sangiovese e di quei vitigni autoctoni della zona come il Foglia Tonda, il Colorino e il Ciliegiolo che vengono utilizzati in blend nei vini Orcia Doc. L’aria di produzione dell’Orcia Doc abbraccia in parte anche il territorio comunale di Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024