Non finisce l’epopea dei “francofili” a Montalcino. In questi giorni, nella città del Brunello, la Montalcinonews ha avvistato anche l’Ambasciatore italiano in Francia Giovanni Caracciolo di Vietri a sorseggiare del buon vino, all’ora dell’aperitivo, in Piazza del Popolo a Montalcino.
Curriculum ricco, intenso ed estremamente interessante quello di Giovanni Caracciolo di Vietri. Nato a Roma il 5 dicembre 1947, compì i suoi studi al Liceo Châteaubriand di Roma e, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma, nel 1971, entrò nella carriera diplomatica. Dopo il corso di formazione professionale all’Istituto diplomatico, prestò servizio, alla Farnesina, in qualità di Primo Segretario alla Direzione Generale del Personale e poi al Gabinetto del Ministro degli Esteri, con i Ministri Aldo Moro, Mariano Rumor e Arnaldo Forlani.
Nel 1976 fu Primo segretario dell’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba. Successivamente, a partire dal 1980, fu trasferito a Washington dove svolse, durante gli anni dell’Amministrazione Reagan, le funzioni di Consigliere dell’Ambasciata.
Al suo rientro a Roma nel 1985, fu destinato al Quirinale, dove, per prima cosa, svolse funzioni di Consigliere Diplomatico Aggiunto del Presidente della Repubblica, e, successivamente, fu nominato Capo di Gabinetto del Segretario Generale del Presidente della Repubblica.
Dopo la nomina a Ministro Plenipotenziario, nel 1992 venne designato una prima volta in Francia in qualità di Console Generale a Parigi.
Nel 1996 rientrò al Ministero degli Esteri a Roma, con le mansioni di Direttore Generale per l’Emigrazione e per gli Affari Sociali. Dal gennaio 2004 di nuovo al Ministero degli Affari Esteri, con le funzioni di Vice Direttore Generale per i Paesi dell’Europa si occupò delle relazioni bilaterali dell’Italia con tutti i Paesi europei, incluse Russia e Turchia.
Per quanto riguarda le relazioni con la Francia, fu responsabile della preparazione di due vertici bilaterali durante la Presidenza Chirac, nonché promotore, d’intesa con Palazzo Farnese, della creazione del Foro di Dialogo italo-francese, organismo, come noto, tuttora operante. Sempre in questa veste ha inoltre curato direttamente tutti i dossier di specifico interesse tra l’Italia e la Francia.
Dal 6 ottobre 2006 ha svolto le funzioni di Ambasciatore e Rappresentante Permanente a Ginevra presso l’ONU, mentre dall’11 maggio 2009 è Ambasciatore d’Italia in Francia.
Sembra dunque divenire sempre più forte il legame tra Montalcino e la Francia come se, nei salotti buoni di Parigi, si parlasse di Montalcino come di un luogo ideale, dove trascorrere giorni di relax, immersi in paesaggi mozzafiato, godendo di un’ottima cucina e vini da favola.
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