Quando c’è da tirare una freccia lei non indietreggia mai. Una passione genuina, che va avanti ormai da anni, e che è compensata da una serie di gratificazioni. Tirare con l’arco, anche se si è nel giro della Nazionale, non è come giocare a calcio in serie A. Non si mangia con lo sport, insomma, e le trasferte, ad esclusione di quelle in maglia azzurra, vanno autofinanziate e bisogna sempre fare i conti con gli altri impegni lavorativi, quelli di tutti i giorni e lontani dal campo di allenamento. Ma chi è un’agonista non si cura tanto di queste cose e si allena lo stesso con entusiasmo e forza di volontà. Solo così arriveranno le gioie: come quella ricevuta da Marcella Tonioli, a cui è stata conferita dal Coni la Medaglia d’Oro al Valore Atletico per i risultati ottenuti a livello mondiale nel 2017. In seguito verrà organizzata una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni. Nella lettera, firmata dal presidente Giovanni Malagò, il Coni “desidera riconoscere le tue eccellenti qualità atletiche ed esprimerti profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui ti dedichi all’attività e affronti le competizioni in ambito nazionale ed internazionale”. Belle parole quelle dedicate alla Tonioli dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
32 anni, una simpatia innata, Marcella vive a Torrenieri ed è sposata con Leonardo Ceccarini, montalcinese doc e quartierante del Travaglio. “Mi fa molto piacere - commenta alla Montalcinonews Marcella Tonioli - ricevere questo riconoscimento. Il 2016 è stato un anno più felice del 2017 dove comunque sono riuscita a strappare la qualificazione per la finale di Coppa del Mondo in Turchia che si terrà a fine settembre. Fra un paio di settimane disputerò i Campionati Europei in Polonia che assegnerà i posti per i Giochi Europei del 2019. Mi alleno due giorni sì e uno no a Montalcino al campo degli Arcieri Montalcino per cui sono tesserata, ma se sono altrove cerco di allenarmi ovunque. Il sogno Olimpiadi? Purtroppo il compound (la disciplina di Marcella ndr), a differenza dell’arco olimpico, non è compreso ai Giochi, forse in futuro lo sarà, chissà. Ma se così fosse passerebbero comunque molti anni. Io avevo iniziato con l’arco olimpico ma poi mi sono trovata più a mio agio con il compound e ho seguito questa strada”. Che è stata vincente. Forza Marcella, in attesa della medaglia del Coni, ce n’è una in Polonia da mettersi al collo e portare a casa…