Città piccola, territorio vasto: l’epopea dei parcheggi a Montalcino

Montalcino, luogo affascinante e meta di turisti ma anche città dal vasto territorio nel quale gli abitanti, molti dei quali risiedendo o lavorando in campagna, sono costretti ad usare continuamente automobili per spostarsi. E qui sorgono i problemi legati ai parcheggi. Sono molte le zone, nel centro storico ma anche collocate subito all’esterno delle mura della città, adibite alla sosta delle automobili, ma probabilmente i posti auto non sono sufficienti a contenere il flusso quotidiano di vetture che affollano la città del Brunello. Forse un’azione efficace, probabilmente, potrebbe essere quella di analizzare, nel suo complesso, la situazione: verificare quale sia lo stato dei parcheggi esistenti, se il numero dei posti sia adeguato sugli abitanti e ai flussi turistici che Montalcino è abituata ad accogliere e se non sia il caso di individuare nuove zone da adibire a posteggi.
Scendendo nel particolare, e analizzando le zone di sosta già esistenti, il Comune sembra intenzionato a fare qualcosa per trovare una soluzione: il programma prevedrebbe la vendita di alcuni dei parcheggi, tra quelli già esistenti a pagamento, ai residenti, posteggi, collocati in diversi punti di Montalcino, su cui dovrebbero avere sempre la priorità di sosta. Altri interventi potrebbero essere fatti su zone, come quella dello “Spuntone”, che risultano essere praticamente abbandonate e che, invece, con progetti adeguati, potrebbero essere sfruttate in modo più efficace.
Ma il discorso sui parcheggi, potrebbe anche essere ampliato: una ulteriore via percorribile potrebbe essere quella di sfruttare spazi, vicini al centro abitato, che potrebbero, con progetti adeguati, essere adattate e probabilmente migliorate. Alcuni sostengono, da anni, che la zona dell’attuale campo sportivo, potrebbe, tramite un intervento ben strutturato - parcheggio interrato e zona verde soprastante - risolvere completamente il problema dei parcheggi a Montalcino, rispettando l’odierno assetto strutturale e con il minimo impatto ambientale, e dare anche una soluzione definitiva e di prestigio per tutte le manifestazioni che la città del Brunello organizza annualmente e soprattutto per quelle storico-folkloristiche dell’Apertura delle Cacce e la Sagra del Tordo.