Quante volte abbiamo parlato del futuro di Montalcino? Ecco, adesso c’è finalmente chi si è ingegnato a proporre idee e progetti per rivoluzionare, o semplicemente “correggere”, dei punti nevralgici del nostro territorio che da tempo sono argomenti di discussione. Parliamo dei parcheggi, sempre troppo pochi, di un nuovo e moderno polo scolastico, dell’area dello Spuntone e dello stadio. Ma anche di una riqualificazione delle stazioni, come quelle di Sant’Angelo e con Torrenieri che aspetta da anni un futuro per l’ex area industriale. Il “Consulto Urbanistico e Architettonico su Montalcino”, grazie al suo laboratorio, ha fornito le prime risposte che vogliono essere uno spunto prezioso e non certo, come dice il promotore del progetto, l’architetto Mauro Andreini, “interferire con chi si occupa del Piano urbanistico di Montalcino”. D’altronde il Comune ha voluto e appoggiato fortemente questo progetto a cui hanno partecipato fior di Università e gruppi di lavoro (non a scopo di lucro) qualificati. Nei prossimi mesi ne riparleremo, e chissà che non nascano presentazioni ad hoc in città perché alcune idee sono interessanti e, secondo noi, meriterebbero almeno un approfondimento. In anteprima abbiamo ricevuto alcuni disegni/grafici dei progetti che volentieri pubblichiamo. Altre appariranno a breve nell’aggiornata pagina Facebook del Consulto. Insieme alle immagini pubblichiamo anche alcune brevi note relative ai vari progetti che ci sono state inviate. Ovviamente si tratta solo di un “assaggio”, di una sorta di immagini di copertina delle idee progettuali. Tutti gli elaborati dei progetti saranno pubblicati interamente soltanto sul sito in costruzione a cura del Dipartimento di Progettazione de La Sapienza. Quindi se è sicuramente prematuro esprimere giudizi definitivi è allo stesso tempo possibile farsi una prima idea.
Parcheggio Postierla: tutti i progetti (Università di Roma, Università di Catania, Gruppo Ricerca Forme Urbane) prevedono un parcheggio su uno o due livelli seminterrati. In copertura è prevista una nuova Piazza/Giardino Belvedere e la sistemazione delle rampe di collegamento pedonali.
Polo scolastico (zona Pineta): i progetti dell’Università di Perugia prevedono una organizzazione a “cittadella” con le varie scuole organizzate lungo un percorso o una corte interna e raccordate da portici e spazi comuni. Sulla copertura del complesso scolastico è previsto un tetto giardino panoramico, una sorta di parco pensile. Il progetto dell’Università di Firenze invece raggruppa le scuole. Le attività comuni, come la palestra, sono posizionate in modo da avere anche un uso pubblico non interferente con le scuole. Per il polo scolastico in Pineta rimane l’incognita della attuale presenza del ripetitore telefonico.
Palestra: l’attuale palestra, punto “dolente” del paesaggio urbano di Montalcino, viene interessata nei progetti (Università di Catania e Università di Trieste) da opere di restyling e di maquillage. Rivestita di una nuova “pelle” che nasconde la situazione estetica attuale. Una ricomposizione formale e di materiali più integrabili con il contesto storico di Montalcino.
Spuntone-Stadio: un primo progetto (Gruppo ricerca Atelier Appennini) prevede un parco verde sullo Spuntone fatto di terrazzamenti e percorsi, una piazza intermedia e di circolazione viaria anulare oltre alla possibilità di mantenere lo Stadio con realizzazione di un parcheggio sottostante interrato su due livelli o, in alternativa al mantenimento dello stadio, un parco verde sulla copertura del parcheggio interrato.
Il secondo progetto (Università di Napoli) mira alla realizzazione di un parco nell’ex Stadio, con spazi per attività collettive all’aperto. Nell’area Spuntone viene pensata una grande “terrazza verde” belvedere e un sottostante parco naturale con percorsi.
Il terzo progetto (Gruppo ricerca Atelier Appennini) punta a un parco verde sullo Spuntone fatto di terrazzamenti e percorsi. Nell’area ex stadio sorge un parco con edifici di uso pubblico a basso impatto volumetrico e ambientale destinati ad attività collettive, turistiche e culturali. Una scalinata connette al piano della Fortezza.
Il quarto progetto (Università di Roma) prevede un parcheggio con spazi reception sullo Spuntone. Nell’area ex stadio si pensa a un parco con edificio di uso pubblico a basso impatto volumetrico e ambientale destinato ad attività collettive, turistiche e culturali.
Il quinto progetto (Gruppo ricerca Atelier Appennini) prevede un parcheggio interrato multipiano con spazi reception sullo Spuntone. Sulla copertura del parcheggio spunta un parco verde naturale ed una torre scala che si configura come nuovo simbolo di riferimento dell’intervento.
Il sesto progetto (Università di Napoli) prevede un grande parco verde in area ex stadio, comprensivo di spazi per attività collettive ed elementi scenografici per spazi coperti-aperti ad uso plurifunzionale.
Il settimo progetto (Università di Napoli) si focalizza, sia nello Spuntone che nell’ex Stadio, su un’installazione di un grande parco verde, comprensivo di spazi per attività collettive e una cavea per spettacoli all’aperto. Percorsi e giardini differenziati si uniscono in un unico grande spazio verde naturale.
Stazioni: i progetti per il recupero delle stazioni (Torrenieri, S.Angelo, Monte Amiata) prevedono un riuso funzionale ed un ampliamento delle aree della stazione, per attività legate al turismo, al commercio e alla cultura oltre ad attività di tipo sociale per il territorio comunale.
Torrenieri Ex Sils: i progetti prevedono il completo riuso e la riqualificazione dell’intera area con attrezzature edificate per la collettività e per la residenza. I progetti tendono a far divenire quest’area come il nuovo polo urbano di Torrenieri.
Zona Duomo, S.Lucia e Vignolo (Montalcino): le piccole aree del centro storico (in questa prima fase sono state scelte tre come campioni di sperimentazione) sono oggetto di progetti di interventi di riqualificazione urbana. I progetti intendono, attraverso interventi edificatori di piccole dimensioni, rivitalizzare e valorizzare gli spazi attualmente poco utilizzati. Per tutte e tre le aree viene prevista una risistemazione di superficie e di arredo urbano e possibili interventi edificatori contenuti e di basso impatto per eventuali attrezzature pubbliche di quartiere.