Scuola Permanente dell’Abitare, con il patrocinio del Comune di Montalcino, presenta “Nostalgia dell’energia”, una mostra antologica che si propone di testimoniare il processo evolutivo di una conoscenza ottenuta praticando l’arte alla maniera degli antichi alchimisti, che trasformavano se stessi mentre operavano sulla materia, identificandosi consapevolmente con l’energia creatrice dalla quale provengono tutte le cose.
L’esposizione riassume le tappe della ricerca e della produzione artistica di Carlo Cioni proponendone una lettura scandita in periodi. La presenta della mostra spiega come “non si può semplicemente pensare di osservare le opere di Cioni: bisogna immergervisi, lasciarsi coinvolgere e trasportare nel viaggio di scoperta in cui ci si sente trascinati. Lo scopo? Raggiungere una visione quanto più completa del mondo in cui viviamo, per ottenere una conoscenza che ci permetta di vivere la vita con maggiore consapevolezza e motivare le nostre azioni. Per capire le motivazioni che hanno spinto Cioni a dedicare la propria vita alla ricerca artistica, dobbiamo leggerne gli scritti e le riflessioni, poiché la valenza semantica delle parole riveste per lui un ruolo primario, essenziale. La sua ricerca ha origine da interrogativi archetipi, alla base della conoscenza umana”.
L’opera di Carlo Cioni è frutto di sessant’anni di attività e, come afferma l’artista, “la visione si presenta meravigliosamente disponibile ad ogni progetto libero da restrizioni di logica e di coerenza. Lo sguardo si lascia accarezzare da un’estetica nuova dove i bisogni e il piacere non dipendono da necessità suggerite da convenzioni sociali… (Appunti del viaggio di ritorno alle origini, 2015), ma da una coltivazione di curiosità e conoscenza che muovono la nostra partecipazione allo spettacolo della vita”.
Focus - Chi è Carlo Cioni
Classe 1930, nato a Firenze, ha operato in quella città fino al 1993, anno in cui si è trasferito nel Chianti, sempre alla ricerca di condizioni più favorevoli ad un processo “alternativo” in cui arte e meditazione potessero coesistere al servizio della conoscenza. La sua formazione artistica risale agli anni Cinquanta, periodo in cui l’artista frequenta la galleria fiorentina “Numero”, diretta da Fiamma Vigo, e dove si respirava un’atmosfera internazionale e di apertura a nuove esperienze. In seguito Cioni stabilisce un rapporto assiduo con alcuni giovani artisti e letterati fiorentini, fra cui Sergio Salvi, Antonio Bueno, Silvio Ramat, Eugenio Miccini, Giuseppe Chiari e Lamberto Pignotti, con i quali parteciperà poi alla formazione del primo “gruppo settanta”. Inizia ad esporre nel 1961 (ad oggi l’artista ha realizzato oltre 60 mostre personali) e da questo momento in poi sarà presente a tutte le iniziative della galleria Numero. Nel 1965 partecipa alla redazione della rivista Documenti di Numero, e fa parte del gruppo Set di Numero. Nel 1966-67 partecipa alle rassegne del gruppo espresso dalla rivista romana Arte Oggi diretta da Guido Montana. Alla fine degli anni Sessanta, inizia un rapporto di lavoro con la galleria Il Fiore di Corrado Del Conte, che da allora si dedicherà in modo appassionato alle nuove proposte artistiche. Sempre in quegli anni, Cioni espone alla galleria milanese Arte Centro, con la quale manterrà per molti anni un rapporto di collaborazione. Intorno al 1975 riprende a lavorare su tela con una ricerca imperniata sulla natura del tempo (Il pendolo immobile). Nel 1977 e 1978 siede nella redazione della rivista fiorentina “Visual” e nel 1979 partecipa al primo convegno internazionale degli artisti a Bologna. Di questi anni sono i quadri delle serie denominate “I semi della mente” e “Le cose fuori“. Nel 1985 espone, con una mostra antologica, al Palazzo Vecchio di Firenze e, nel 1986 è presente con un gruppo di opere alla mostra su Arte e Alchimia curata da Arturo Schwarz alla Biennale di Venezia.
Info mostra. Orari di apertura: da venerdì 27 luglio a venerdì 17 agosto 2018 dalle 10 alle 18 (esclusi festivi) - Ingresso libero
Vernissage. Incontro con l’artista, venerdì 27 luglio 2018 ore 19 ad OCRA Officina Creativa dell’Abitare Via Boldrini 4, Complesso di Sant’Agostino - Montalcino.