L’Abbazia di Sant’Antimo ospita l’“Estate Musicale Chigiana”

Sarà la musica da camera, questa sera (ore 18,30 con biglietti in vendita già dalle ore 16,30), la protagonista di un concerto, promosso da “Estate Musicale Chigiana”, giunta all’ ottantunesima edizione, nella meravigliosa e suggestiva cornice dell’Abbazia di Sant’Antimo. Il programma del concerto, studiato e strutturato interamente con musiche per strumenti ad arco, si apre con il “Doppio quartetto opera 65” di Spohr, seguirà, poi, la “Sonata a quattro n. 2” che Rossini scrisse a soli sedici anni, e si concluderà con l’assoluto capolavoro di Mendelssohn “Ottetto opera 20”. Protagonisti della serata saranno il violinista Salvatore Accardo e il contrabbassista Franco Petracchi, docenti chigiani delle classi dei rispettivi strumenti, che si esibiranno insieme ad alcuni loro allievi: Francesca Dego, Caterina Demetz, Lucia Luque, Liù Pelliciari, Cecilia Ziano, Edoardo Zosi, Giorgia Cervini, Daniel Palmizio, Paolo Bonomini, Miriam Prandi. La carriera dei due maestri è ricca e composita. Accardo esordisce all’età di tredici anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini. A quindici anni vince il primo premio al Concorso di Ginevra e due anni dopo, nel 1958, è primo vincitore del Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere.
Franco Petracchi nasce a Pistoia e compie i suoi studi a Roma. In orchestra ha suonato con i più importanti direttori, da Bernstein a Karajan, Celibidache, Kubelik, Jochum, Sawallisch, Giulini, Muti, Abbado, Metha, Maazel, Barbirolli, Munch ed altri. Ha effettuato concerti di musica da camera con i più prestigiosi nomi del concertiamo mondiale e in numerosi Festival internazionali. Ha insegnato in numerosi conservatori italiani e stranieri. Appuntamento, quindi, da non perdere, in un connubio tra buona musica e atmosfere suggestive.