Imprese a Montalcino, nel 2017 il saldo è negativo

Il saldo tra imprese che si iscrivono e quelle che cessano la propria attività nel territorio comunale di Montalcino è negativo. L’anno di riferimento è il 2017 dove, a fronte di 29 nuove iscrizioni ci sono 49 aziende che hanno abbassato definitivamente la saracinesca. La fonte dell’indagine della Montalcinonews è Infocamere con i dati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica C.C.I.A.A. di Siena. Un dato che comunque, come ci fa sapere la Camera di Commercio, non è certo tra i più negativi della provincia. Sappiamo bene che Montalcino ha un territorio ricco e benestante, è “un’isola felice” come viene sottolineato, giustamente, dalla maggior parte degli abitanti. Se analizziamo i dati ai “raggi x” scopriamo che Montalcino, nel nuovo Comune post-fusione, ha 853 imprese registrate. Di queste, poco meno della metà (419) sono del settore agricoltura, silvicoltura e pesca. Qua si è verificato il numero più ampio di cessazioni (23 contro le 7 nuove iscrizioni) seguite dalle 9 dell’area commercio all’ingrosso e al dettaglio (4 le iscrizioni, 119 il totale) e le 8 di ristorazione e alloggio (5 le nuove aperture, 84 quelle complessive). Da sottolineare, comunque, che ci sono 32 imprese registrate ma in attesa di classificazione. Tengono bene le imprese legate al settore delle costruzioni (59 registrate, 1 iscrizione e 2 cessazioni nel 2017) che ha lo stesso saldo (-1) delle attività manifatturiere (49 in tutto). Le attività sportive, artistiche e di intrattenimento sono soltanto 6 e non ci sono stati movimenti “in entrata e in uscita”, un segnale, soprattutto l’ultimo è che c’è comunque un’esigenza di fare attività sportiva e ricreativa. Può essere un ambito su cui investire, specie in un territorio benestante? Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese contano 14 imprese con un’iscrizione e un’altrettanta cessazione nel 2017. Il settore della sanità e dell’assistenza sociale conta soltanto 2 imprese registrate: e in una popolazione che invecchia e dall’età media avanzata ne servirebbero forse altre.