E fu così che il Brunello si ritrovò gemellato con lo Champagne. Era il 2006 quando il Comune di San Giovanni d’Asso si legò simbolicamente con Hautvillers, piccolo Comune francese culla dello Champagne dove il monaco cellario Dom Pérignon scoprì nel XVIII secolo il metodo di spumantizzazione del vino. Nel 2014, invece, Montalcino si è gemellata con un altro Patrimonio Unesco, la città austriaca di Purbach, con cui ha avviato anche interessanti scambi culturali. Adesso, dopo la fusione, l’amministrazione comunale ha riconosciuto i gemellaggi relativi ai due Comuni estinti, che saranno gestiti da un unico soggetto da individuarsi successivamente. La decisione è stata presa durante il Consiglio Comunale del 29 marzo.
“Ero il vicepresidente del Comitato del Gemellaggio a San Giovanni d’Asso e per noi è molto importante e sentito, un interscambio culturale, sociale ed economico con l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici del territorio tra cui l’olio, il vino e il Tartufo Bianco”, ha detto Angelo Cosseddu, vicepresidente del Consiglio, tra i dieci che hanno votato a favore. Due gli astenuti: Machetti e Duilio Landi, che ha chiesto lumi sull’utilità dell’iniziativa. “Il gemellaccio con Purbach portò un grosso finanziamento europeo e dovrebbe uscirne un altro - ha risposto il sindaco Franceschelli - è da capire come si evolverà”.