“Conosco la vostra zona, ci sono passato più volte ma volevo vederla non in formato gara. Ho fatto il percorso delle Strade Bianche e altri tracciati e ho scattato qualche foto. Impossibile trattenersi, il paesaggio è incredibile”. A parlare, alla Montalcinonews, è Daniel Oss, due volte campione del mondo di ciclismo su strada, che è arrivato ieri a Montalcino nel corso del suo progetto #justride e oggi si è fermato da Ciacci Piccolomini d’Aragona di Lucia e Paolo Bianchini. “Li ho conosciuti una decina di anni fa - spiega Oss - volevamo visitare qualche cantina tra le Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico. Del museo non ne ero a conoscenza. Il progetto Brunello Bike? C’è tutto il tempo per parlarne stasera a cena!”.
Oss, queste terre, le ha percorse anche di recente. Neanche due mesi fa è arrivato 11° all’edizione delle Strade Bianche più spettacolare di sempre. “Strade bagnate e pericolose, una gara che non avevo mai fatto in vita mia. Mi piace, è giovane ma affascinante. Poi questo è un posto che non ha niente da invidiare al Belgio. E adesso l’ho visto da un altro punto di vista. Con più calma, col sole, con 30°”.
Daniel Oss dallo scorso anno ha lanciato un proprio progetto, un’idea di ciclismo in libertà, senza ansie, tabelle e limitazioni. Appena può, traccia un percorso che riempie di incontri e amicizie spontanee. “Ero stanco, stufo di girare intorno al lago di Garda, dove abito. Il ciclismo ti fa muovere parecchio, ma in gara sei concentrato, pieno di impegni, e ti perdi la metà delle cose. Volevo viverlo in modo più rilassato e piacevole, per accrescere l’esperienza, conoscere gente e vedere nuovi posti. Tutto questo ovviamente in base agli impegni, essendo professionista. Adesso, dopo la Parigi-Roubaix, ho avuto un periodo di stacco dalle gare, ma devo continuare ad allenarmi. I chilometri li devo fare comunque, e ho deciso di farli in questo modo”.
Il ciclista trentino è partito da Milano, si è diretto verso la Liguria, da Sestri Levante è entrato in Toscana, prima Pisa e poi Arezzo. Fino a Montalcino. Domani tocca all’Argentario, poi Capalbio, Bolzena e infine Roma, il 26 aprile, giorno del concerto di Jovanotti. “Se riesco vado a vederlo”, ride Daniel, mentre degusta un buon calice di Brunello. “È buonissimo, mi piace tanto, anche se non ne bevo molto perché sai com’è…”.
Il progetto #justride viene aggiornato su Youtube con dei brevi filmati di 35-40 secondi (vedi qui quello di Montalcino) e alla fine verrà pubblicato un video più lungo e ricco di contenuti e immagini. Poi per Daniel Oss sarà tempo di pensare al ciclismo “da battaglia”. Prima tappa in Usa, con il Tour of California. Poi il Giro di Svizzera a giugno e, a luglio, il Tour de France.