“Il Quartiere Ruga, con i colori giallo e azzurro, che per stemma ha una stella ascendente accompagnata da losanghe, e il motto “Altius”, ha la sua sede nell’oratorio della Chiesa del Corpus Domini dove prevalentemente si svolgono le nostre attività sociali ricreative e culturali, le riunioni del consiglio e le assemblee dei rugaioli”. Così Claudio Ciacci, volto tra i più noti della Ruga, nonché Capitano degli Arcieri, inizia a descrivere il Quartiere ai microfoni della Montalcinonews.
“È proprio all’interno della sede che custodiamo le nostre preziose vittorie, ben 34, che fanno da cornice alle opere d’arte della bella Chiesa del Corpus Domini, che, con non pochi sacrifici, stiamo piano piano restaurando, anche grazie all’aiuto di istituti bancari e istituti economici della città”.
Tante le attività che il Quartiere svolge durante tutto l’arco dell’anno: corsi di tamburino, di tiro con l’arco, di gastronomia; ma anche mostre, passeggiate, giochi e gite. “Tutte le nostre attività - prosegue Claudio Ciacci - hanno lo scopo di far socializzare i quartieranti tra le varie generazioni ma anche di portare avanti l’autofinanziamento del Quartiere che altrimenti, con il sono tesseramento non sarebbe possibile e non consentirebbe la tutela e manutenzione degli immobili, dei costumi storici, dei tamburi e delle attrezzature necessarie per il tiro con l’arco nel quale ci confrontiamo con gli altri Quartieri”.
Claudio Ciacci inizia ora ad illustrare il territorio della Ruga: “a pochi metri dalla sede, incontriamo il Palazzo Vescovile, e, proseguendo per Via Cialdini, chiamata comunemente “Ruga” e risalendo per la “Costa” arriviamo all’archetto di accesso di Vicolo del Pino, un angolo suggestivo dove il Quartiere ha acquisito uno spazio all’aperto inserito tra gli orti di Via Cialdini una delle più belle e caratteristiche di Montalcino, dove si insediò il primo governo del Comune. Ma è il Prato del Duomo dove si trova la Cattedrale, dedicata al San Salvatore, di stile Neoclassico, eretta sui resti della Pieve del X secolo, che domina dall’alto la città: da qui si può ammirare un panorama mozzafiato che, dalla torre del Palazzo Comunale, lascia intravedere la Val d’Orcia. Continuando nella zona chiamata “Poggio”, da qui lo sguardo spazia fino agli Appennini. Proseguendo, poi, fino al Santuario di Maria Santissima del Soccorso, tanto caro ai cittadini di Montalcino, fino ad arrivare alla Chiesa di Sant’Antonio ci sono tante altre belle cose da vedere: Siena, la Fortezza, i castelli immersi nei boschi e il riflesso del sole sul mare. I vicoli, le cannelline, il corso che porta fino al Palazzo Comunaleti fanno sentire dentro a questa opera bella che è la Ruga, tutto questo è Montalcino di cui andiamo fieri e orgogliosi. La Ruga, con gli altri Quartieri - conclude Claudio Ciacci - ha il compito di lavorare per il bene della città e dei montalcinesi aspettando l’apertura delle Cacce e la Sagra del Tordo per rivivere quei bei momenti che hanno contraddistinto la nostra vita e aprirsi all’esterno ed essere ospitali con chi sa apprezzare la bellezza dello stare insieme e la condivisione di passioni gioie e sofferenze che hanno fatto elevare i nostri rioni e Montalcino”.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30