Stamattina in quasi tutta la Provincia di Siena la campanella non è suonata. Il gelo siberiano, unito alla neve, ha fatto scattare l’allarme da ieri pomeriggio, quando si è registrato un forte crollo delle temperature. Sull’Amiata, in due ore, si è passati da -2 a -12 gradi. E “Burian” (così è stato chiamato il vento gelido proveniente dalla Siberia) non ha risparmiato neppure la Val d’Orcia, Montalcino in primis. Nella città del Brunello si registrano disagi nella viabilità perché la neve, anche se non abbondante, si è presto trasformata in ghiaccio. Il sale, nonostante il lavoro andato avanti tutta la notte, non può fare il suo effetto perché le temperature rimangono bassissime (dai -5 ai -7 gradi, a seconda della zona). Le criticità maggiori si registrano nel centro di Montalcino, e a seguire nelle frazioni di Torrenieri (dove il Comune si sta muovendo con la Misericordia locale), Castelnuovo dell’Abbate e Sant’Angelo in Colle (grazie al contributo degli agricoltori). Gli operai stanno intervenendo anche a Camigliano, mentre Sant’Angelo Scalo è stata agevolata da temperature più alte. A Montisi e San Giovanni d’Asso gli operari stanno spargendo il sale dalle 5 di mattina.
I lavori di messa in sicurezza stanno andando avanti ininterrottamente. Si cerca soprattutto di rimuovere la neve e lasciare liberi i passaggi pedonali. Le previsioni meteo, di certo, non aiutano, visto che le temperature saliranno sopra lo zero solamente mercoledì. Le scuole, quindi, potrebbero rimanere chiuse anche domani? “Valuteremo stasera, adesso è troppo presto per dirlo – spiega alla Montalcinonews il sindaco Silvio Franceschelli - sentiremo la Prefettura e gli altri Comuni. Oggi la Tiemme non ha viaggiato, tranne le tratte delle 4 e delle 5”. Il problema ghiaccio è evidente, continua Franceschelli, che lancia poi un appello ai suoi concittadini: “State fermi il più possibile. Muovetevi solo se avete bisogno. Se siamo a -5 ora, immaginatevi stanotte…”.