A Torrenieri il clima per il derby è già molto caldo. Inutile dire come sia la partita dell’anno, l’attesa è di quelle memorabili. I biancorossi arrivano a questo appuntamento casalingo (domenica il fischio d’inizio è alle ore 15) con il morale alto, reduci da buone prestazioni e con una consapevolezza nei propri mezzi che è salita rispetto a un girone fa. Ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni, ma questa non è una novità. I ragazzi di Magneschi sono consapevoli del valore dell’avversario, di altra categoria, ma sono pronti a dare tutto per centrare l’impresa. Affidandosi magari ai “gemelli del gol”, la coppia Bindi-Carone ovvero 207 gol in due con la maglia del Torrenieri. Un attacco spumeggiante, che fa gola a tutte le squadre. I tifosi se li coccolano, sperando di gioire per un loro gol, meglio se decisivo… Carone, 26 anni, gioca nel Torrenieri dalla stagione 2013/2014. Senese doc e attaccato alla sua città anche se ormai un pezzo del suo cuore si è colorato di biancorosso. Con la doppietta di domenica David è arrivato a quota 101 e adesso non vuole più fermarsi. Il suo bottino stagionale è di 18 reti, una cifra che lo ha proiettato in cima alla classifica dei marcatori. “Qua ho un bel legame con tutti, con la società e la gente del posto, un rapporto che va oltre il calcio giocato. Sarà il mio primo vero derby in casa, all’andata non ci fu partita ma vogliamo provare a fare uno sgambetto al Montalcino che sta vivendo una situazione particolare anche se sappiamo che non sarà facile. So che significa questa partita dal primo giorno che sono arrivato qui”. Carone non ha festeggiato in modo particolare la tripla cifra di marcature. Almeno fino ad ora. “Mercoledì volevo portare da mangiare ma la pizzeria era chiusa…Magari la prossima settimana…”. E chissà, se David farà gol, la razione sarà doppia. Ovviamente regna la scaramanzia, il numero 11 non è tipo da proclami. Proviamo a stuzzicarlo ma lui non cede. “Che succede se mi chiama il Montalcino? Io qui sto bene, lo ribadisco. Un avvicinamento poi in passato c’è stato ma sono ancora qui, quindi…”. E poi con una spalla come Bindi tutto è più facile. “Esatto - continua David - è il mio compagno ideale, lui prima punta a fare sportellate ed io a inserirmi, riusciamo a completarci piuttosto bene”.
Camillo Bindi, il bomber di casa che onora la casacca numero 9 dal primo all’ultimo minuto. Per lui è un match dal sapore molto speciale. “Sono di Torrenieri e ovviamente non vedo l’ora di giocare. C’è più consapevolezza nei nostri mezzi, bisognerà giocare tranquilli consci che il Montalcino è una grande squadra. Se ho preparato un’esultanza speciale in caso di gol? No, sono molto scaramantico e poi il gol è una questione d’impulso, di sangue… Con David ci troviamo bene, io faccio il lavoro sporco, lui fa tanti gol. Conosciamo i movimenti l’uno dell’altro, siamo una bella coppia”. Bindi sin da ragazzino ha vestito la maglia del Torrenieri, non ancora ventenne aveva già concluso un campionato in doppia cifra. Poi gli infortuni, le stagioni al San Quirico e all’Amiata per poi tornare a casa sua, a Torrenieri dove complessivamente ha collezionato 106 gol, 8 in questa stagione. Carone-Bindi, Bindi-Carone, Torrenieri è ai vostri piedi! Buon derby.