Il 12 febbraio, nelle sale di Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia, il Consorzio del Vino Orcia accoglierà circa 20 importatori di ben 10 nazionalità diverse, fra cui Azerbaijan, Taiwan e Messico. L’incoming è inserito nel programma di Buy Wine 2018, la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo in Toscana giunto alla sua ottava edizione e organizzato dalla Regione Toscana, in collaborazione con PromoFirenze. Il programma di quest’anno prevede ben sei educational tour della durata di due giorni in cui i buyers avranno la possibilità di conoscere i territori del vino con degustazioni e visite guidate in azienda, grazie all’organizzazione dei Consorzi del vino toscani.
“Si tratta della quinta esperienza di incoming di buyers nel nostro territorio e riteniamo che sia di grande utilità per le cantine che fanno parte della denominazione Orcia per avvicinarsi ai mercati esteri e per ampliare il proprio portafoglio clienti”, spiega Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio Vino Orcia, che aprirà la giornata di lunedì 12 febbraio, patrocinata dal Comune di San Quirico d’Orcia, con la presentazione della denominazione e una masterclass di nove vini Orcia guidata dalla sommelier professionista Suzanne Branciforte. A seguire, i buyers incontreranno le aziende partecipanti (Atrivm, Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Donatella Cinelli Colombini, Loghi, Roberto Mascelloni, Poggio Grande e SassodiSole) in una degustazione “around the table” accompagnata da assaggi di prodotti tipici preparati dalla Bottega delle Carni (Sapore di Valdorcia) di San Quirico d’Orcia. I buyers andranno poi in visita nelle cantine del vino Orcia insieme ai produttori e al termine della giornata pernotteranno nelle strutture alberghiere di Capitano Hotel Collection a San Quirico d’Orcia.
Grazie a questa sinergia e alla rete di collaborazioni fra più soggetti che condividono gli stessi obiettivi volti alla promozione del territorio e delle sue eccellenze, il Consorzio del Vino Orcia è pronto ad accogliere gli importatori in una delle valli più belle al mondo, dal 2004 riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco e di recente inserita nella Top 10 della classifica 2018 delle destinazioni del vino della rivista statunitense Wine Enthusiast.
Focus: il Consorzio del Vino Orcia
La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia (ottenuta da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese) e Orcia “Sangiovese” (con almeno il 90% di questo vitigno), entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo. I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura. Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. 12 i Comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.