Una storia che ha dell’incredibile e che rimane, al momento, avvolta nel mistero. Maurizio Centini, giornalista e scrittore originario di Montalcino ma che da tempo vive fuori dalla città del Brunello, ha contattato la redazione della Montalcinonews per “denunciare” un caso scoperto nel dicembre 2017: la sparizione delle ceneri di suo padre Dino.
“Dove sono finite - si interroga Maurizio Centini - le ceneri di mio padre? Avrebbero dovuto essere interrate nella tomba di mia madre Vera Burgassi, ma quando gli operai hanno fatto l’esumazione il contenitore con le ceneri non c’era. Eppure c’era perfino la targhetta sulla tomba che dichiarava che essa conteneva anche le ceneri del “Califfo” (il soprannome del babbo Dino ndr). Allora cosa è accaduto? Le ceneri sono state interrate nel 2007 e gli operai non le hanno trovate oggi? Oppure le ceneri non sono mai state interrate ed è stata applicata solo la targhetta sulla tomba?”.
Centini ha anche scritto alla Polizia Municipale, adesso attende una risposta da qualcuno. Ma perché non si è rivolto ai Carabinieri sporgendo magari una denuncia ufficiale? “Non voglio mettere nei guai nessuno, in particolar modo gli operai comunali - dice Centini - non cerco vendette, desidero soltanto sapere come sono andate le cose. Se però il caso non viene chiarito, tengo in considerazione la possibilità di andare dai Carabinieri. Cosa che al momento preferirei evitare. Qualcuno ha sbagliato di sicuro e io voglio solo sapere chi è e quale pasticcio ha combinato, ma lo voglio solo per placare una domanda che mi assilla e non mi dà pace. Tutti sbagliamo e non c’è niente di male, ma almeno ammettiamolo serenamente”.
Una situazione molto delicata e particolare, non c’è dubbio. Abbiamo anche contattato il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli che ha risposto così: “ci siamo già mossi alla ricerca del gestore di allora, servono chiarimenti e faremo delle verifiche perché è una cosa delicata. A chi gestiva il cimitero si risale senza problemi”.