A Roma il Brunello 2012 batte il Brunello 2013

L’annata 2012 di Brunello di Montalcino viene preferita alla 2013, anche se non all’unanimità. È il responso, pur parziale, arrivato da una degustazione di un gruppo di giornalisti e blogger di settore, realizzata alla Taverna Portuense a Roma completamente alla cieca, senza sapere nè l’azienda nè l’anno di produzione, con 96 vini assaggiati, 50 del 2013 e 46 del 2012, inviati da 48 produttori. Il risultato? Nove esperti su tredici hanno preferito l’annata 2012 all’annata 2013, e anche nell’ambito del vino della stessa azienda, nella stragrande maggioranza, il verdetto è il solito: vince la 2012.

“È del tutto evidente che siamo in presenza di una visione parziale che dovrà trovare conferma nella manifestazione Benvenuto Brunello di scena a Montalcino il 16 e 17 febbraio”, commenta su www.vinodabere.it Valeriani, vice curatore della Guida I Vini d’Italia de L’Espresso e organizzatore dell’iniziativa con la collaborazione di Antonio Di Spirito e Daniele Moroni. “La 2013 appare in questo momento un’annata che dà luogo a vini tesi e strutturati, di lettura non immediata, vini che secondo il panel sono ancora da aspettare”.

Nelle prime 5 posizioni ci sono solo Brunello 2012 (Collemattoni, Agostina Pieri, Tassi-Franci, Terre Nere e Corte dei Venti) e complessivamente nelle prime 30 ci sono 17 Brunello 2013 e 13 Brunello 2012. Entrano nella top 5 della 2013 Argiano, Salvioni, Tassi-Franci, Stella di Campalto e Caparzo.

Focus: il team dei degustatori

Antonio Di Spirito, Adele Elisabetta Granieri, Claudia Marinelli, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Pasquale Pace, Giuseppe Picconi, Guido Ricciarelli, Stefano Ronconi, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani e Carlo Zucchetti.

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