“Viviamo in un’area di pregio e se vogliamo evitare brutte sorprese è necessario lavorare sul fronte della prevenzione. Dopo, è inutile lamentarsi”. Il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, sulle pagine del Corriere di Siena, torna sul furto all’azienda Cupano e sull’importanza di installare il sistema di videosorveglianza. “A fine anno contiamo di presentare il progetto definitivo al Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico e una volta ottenuto il via libera ci vorranno circa due, tre mesi per partire con l’installazione delle telecamere. Certi passaggi sono obbligati. Stiamo parlando di un progetto da 360.000 euro che finanzieremo con 170.000 euro grazie al bilancio 2017, in parte con i privati che aderiranno, e il restante con le risorse del bilancio del 2018”. Tecnicamente, come funzionerà la videosorveglianza di Montalcino? “Naturalmente ho affidato alla Polizia Municipale e ai Carabinieri il compito di stilare il progetto. Sono previste 70 telecamere e 40 impianti per la lettura in tempo reale delle targhe. Un sistema altamente sofisticato che potrà essere di fondamentale aiuto per le forze dell’ordine. Dove saranno sistemate? Sono previsti tre cerchi: uno che serva come presidio alle vie di accesso, uno ai centri abitati e l’altro intermedio.Un sistema di videosorveglianza importante che dovrà vedere però anche la partecipazione dei privati”. Le aziende del vino, insomma, devono fare la loro parte. “È necessario capire che per difendere beni così preziosi servono strumenti di difesa passiva così come viene fatto da qualsiasi gioielleria. L’estensione del nostro Comune è tra le più grandi d’Italia e abbiamo oltre 400 chilometri di strade interne. Serve l’impegno di tutti. Le aziende che hanno vie di accesso comuni si devono consorziare e acquistare le telecamere: alla gestione poi ci penserà il Comune. Lamentarsi dopo serve a poco: contro certi furti è importante intervenire sul fronte della prevenzione”.
Nel frattempo, l’appoggio al progetto della videosorveglianza arriva anche da Patrizio Cencioni. “Può essere uno strumento utile, se non altro da deterrente - spiega alla Montalcinonews il presidente del Consorzio del Brunello - confidiamo in questo progetto. Quando sarà pronto, chiederemo ai nostro soci chi è interessato a partecipare. Cupano? Ho mandato ai proprietari un messaggio privato. Mi dispiace moltissimo, purtroppo non è il primo caso, anche se era passato un po’ di tempo dall’ultimo furto”.