Per molti è stato un ritorno tra i banchi di scuola. Anche se la “Summer School” ha tra i suoi obiettivi pure quello di innovare il concetto di lezioni, da frontali a interattive. Questa mattina è partito il progetto “Sanguis Jovis”, promosso dalla Fondazione Banfi. Si tratta di un centro di ricerca e formazione di eccellenza sul Sangiovese nato a Montalcino. L’Alta Scuola del Sangiovese, il cui scopo è quello di accrescere e diffondere la cultura di questo vitigno, contribuirà a dare al territorio legato al suo vino simbolo, il Brunello di Montalcino, un ulteriore e originale fattore di posizionamento distintivo nel mondo dell’enologia. Nelle aule di OCRA, dove si tengono i seminari, si respirava entusiasmo e voglia di iniziare da parte dei partecipanti. Venti in tutto, in arrivo da varie regioni d’Italia, su un totale di sessanta domande arrivate alla Fondazione. Numeri che confermano come la “Summer School” sia un’idea che piace tanto ai neolaureati che agli addetti ai lavori (le cui presenze sono equamente suddivise). Come ha sottolineato Rodolfo Maralli, presidente della Fondazione Banfi, “inizia un progetto che guarda al futuro e che continuerà nei prossimi anni. La Fondazione è nata nel 1986, di cose ne abbiamo fatte e oggi
possediamo la maturità necessaria per costruire qualcosa che ad oggi non c’era: un centro studi sul Sangiovese che possa formare la futura classe dirigente del mondo del vino”. Il presidente di “Sanguis Jovis” è il Professore Attilio Scienza dell’Università di Milano, Direttore Scientifico il Professore Alberto Mattiacci della Sapienza di Roma, entrambi membri del Comitato Scientifico della Fondazione Banfi. Proprio Scienza ha introdotto ai partecipanti le linee guida del centro di ricerca e formazione. “L’obiettivo principale - spiega il Presidente - è contribuire al progresso della viticoltura di Montalcino. La parola d’ordine è conoscenza che si sviluppa attraverso la formazione, con lo scopo di diffondere la cultura del Sangiovese”. Formazione ma anche ricerca con progetti, appoggiati dalla Fondazione Banfi, già partiti e altri in fase di lancio. “Apriamo l’attività di un centro studi - illustra il Professor Mattiacci - che aspira a divenire un riferimento scientifico di rango mondiale sul Sangiovese e, più ampiamente, sul vino di qualità. Sanguis Jovis vuole innovare il pensiero del vino, attraverso un’attività di education fondata su progetti di ricerca e formazione originali e rigorosi. Su tutto, un mantra: multidisciplinarità e
condivisione di esperienze fra professionisti, ricercatori e giovani discenti”. La “Summer School” continuerà fino al 29 settembre negli spazi di OCRA - Officina Creativa dell’Abitare, con cinquanta ore di corso tenute da docenti specializzati. Il Sangiovese sarà al centro dell’attenzione con le sue varie tematiche che saranno analizzate a 360°. Intanto, considerato anche l’interesse riscontrato per questa prima edizione, la Fondazione Banfi già pensa al futuro: a breve verrà pubblicato il bando per l’ammissione alla “Winter School”, che si svolgerà a marzo 2018. Il Sangiovese sarà sempre l’argomento principale ma verrà affrontato nell’ottica di un mercato globalizzato in cui la digitalizzazione diviene strumento necessario per la sua diffusione e conoscenza.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024