Per i numeri effettivi è ancora presto e bisognerà pazientare ancora un po’, ma le sensazioni sono più che positive. La stagione estiva a Montalcino si sta per concludere ed è già tempo di prime valutazioni. “Non è facile parlare di dati in questo periodo perché, come è noto, le comunicazioni ufficiali che ci arrivano dalla Prefettura e dall’Osservatorio Turistico sono sempre in leggero ritardo”, ha spiegato l’assessore al turismo Christian Bovini in un’intervista al Corriere di Siena. “E poi la stagione turistica è nel pieno del suo sviluppo e per Montalcino settembre è il mese più gettonato. Nonostante questo, posso dire che la città sta vivendo oramai da diversi anni un incremento sulle presenze che si attesta stabilmente sulla doppia cifra. E che, rispetto agli ultimi anni, l’incremento più significativo si è registrato nei periodi di cosiddetta bassa stagione, e questo ci rende ancora più orgogliosi del lavoro di destagionalizzazione che stiamo portando avanti con tutti gli operatori del settore in maniera sinergica, dagli eventi culturali fino a quelli sportivi, passando per l’enogastronomia che con la mostra-mercato del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso e il Brunello di Montalcino completa un’offerta al turista praticamente su 12 mesi l’anno”.
Incoraggianti anche le presenze ai musei, che “testimoniano - continua Bovini - la sete di cultura del turismo che arriva a Montalcino e l’importanza di organizzare eventi capaci di rappresentare una novità, un’attrattiva in più e di fare la differenza con il passato”. Ieri, intanto, è stato definito il calendario del Treno Natura 2018 con sei appuntamenti che vedranno interessato il Comune di Montalcino (oltre ai tre di quest’anno: la Sagra del Tordo del 29 ottobre e la mostra-mercato del Tartufo Bianco a San Giovanni il 12 e il 19 novembre). In programma anche i lavori di riqualificazione della Fortezza, degli impianti sportivi e dell’area della Giostra di Simone a Montisi, il rifacimento del centro storico di Castelnuovo dell’Abate e delle mura di San Giovanni d’Asso.
“Il nostro è un turismo che dura 365 giorni all’anno - commentano dalla Pro Loco di Montalcino - e in aumento rispetto agli altri anni. Basta vedere i nostri musei civici e diocesani e gli ingressi all’ufficio turistico. Novembre forse è il punto un po’ più basso, ma poi cominciano le iniziative natalizie fino a Benvenuto Brunello”.
Ottime le voci che arrivano da San Giovanni d’Asso e Montisi, che tra albergatori e ristoratori fanno registrare il tutto esaurito tra italiani e stranieri, come francesi, inglesi e olandesi. “Sta andando bene - fa sapere alla Montalcinonews la Pro Loco di San Giovanni - abbiamo visto un incremento notevole da luglio in poi, specialmente nel mese di settembre. Tutti i fine settimana siamo al completo. Se ha influito il nostro nome legato a Montalcino? Sicuramente sì, anche se per il momento è troppo presto per dirlo. Delle agenzie estere, per esempio, non sapevano ancora della fusione. Una volta venuti a conoscenza, erano contentissimi”.
“Il nostro territorio deve viaggiare ad una velocità doppia rispetto al mondo che ci circonda - conclude Bovini, sempre sulle pagine del giornale senese - e noi abbiamo raccolto questa sfida, lavorando d’intesa con le due associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) e con tutte le realtà associative e produttive del territorio che sono la vera forza del nostro Comune”.