Qualche tempo fa avevamo lanciato un messaggio agli abitanti di Montalcino, ovvero di interagire e proporre con idee ed opinioni, in merito alla mancanza di determinate tipologie di negozi in città. Tra le tante risposte che ci sono arrivate si parlava anche di cultura (oltre naturalmente a beni di largo consumo). Già, perché di librerie, ad esempio, non ce ne sono. Stesso discorso potremmo farlo per i cinema. Eppure l’appuntamento estivo in Fortezza, conclusosi recentemente, ha riscosso successo, a dimostrazione che le proiezioni di pellicole italiane ed internazionali incontrano il gradimento del pubblico. Lo ha confermato anche il “Festival del cinema più piccolo del mondo”, brillante idea del regista Massimo Martelli e diventata realtà a Castelnuovo dell’Abate. Ci sono possibilità di poter assistere a qualche buon film anche in inverno? Chissà, sarebbe, forse, un esperimento da provare. E per le librerie? Abbiamo parlato con qualche ragazzo di Montalcino e c’è chi desidererebbe avere dei negozi dove acquistare un bel volume di narrativa senza fare i chilometri. Anche perché è vero che c’è sempre internet, ma andare in una libreria è un’esperienza diversa: il libro si può toccare, sfogliare, ci si può consigliare con il titolare. Non è proprio la stessa cosa, o almeno per tutti non lo è. Montalcino non ha un luogo dove i diciottenni possono spendere il loro bonus cultura. C’è pure chi ha proposto un locale che possa diventare un centro di aggregazione giovanile, una sala concerti magari polifunzionale che sia un punto di riferimento per tutta la comunità anche per happening culturali, presentazioni ed eventi. Noi abbiamo raccolto solo alcune voci, voi cosa ne pensate? Si accettano, ovviamente, suggerimenti!
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024