Continua il nostro viaggio a Montisi per sentire le voci dei protagonisti in attesa della Giostra di Simone di domenica prossima. Dopo Davide Monaci, capitano della Torre, è la volta di Federico Ciofi Agnelli di San Martino che, ad una settimana dal grande evento, racconta alla Montalcinonews come il popolo biancorosso si sta preparando alla Giostra. “Siamo una contrada abbastanza in salute - spiega il capitano - c’è un gruppo di giovani, una decina, che partecipa attivamente tutto l’anno alle nostre iniziative. Ma non solo, perché non si tratta unicamente della Contrada, ma di tutto il Paese. Insieme agli altri, i ragazzi pensano al bar, alla cassa, al palco, all’addobbo. Sono cose che lasciano ben sperare per il futuro della festa”. Federico Ciofi Agnelli ha soltanto 25 anni ma già si appresta a vivere la quarta Giostra di Simone da capitano. La speranza è la solita, vincere insieme a quel condottiero, Enrico Vedovini, per ripetere l’impresa del 2014. “Pensiamo che saremo competitivi - prosegue il numero uno biancorosso - i ricordi della vittoria con Vedovini sono dolci, era il mio primo anno da capitano, ci siamo divertiti tantissimo. Abbiamo un cavallo, “Lezera”, a cui non fanno difetto le doti di velocità, potenza e resistenza. Ma decideremo nella giornata di sabato perché anche “Hello Titty” è un cavallo importante. Un giudizio su Gabriele Papini? Il nostro fantino di riserva lo scorso anno ha vinto la “Giostraccia”, è amico di Vedovini, si allenano insieme e questo è importante. Potrebbe essere lui il cavaliere del futuro? Chissà. Ma per adesso Vedovini è con noi e ce lo teniamo stretto. Adesso siamo già proiettati per la cena propiziatoria di sabato prossimo. E’ sicuramente una delle più divertenti, riusciamo a radunare circa 280 persone anche da fuori la provincia. Un gruppo di Milano viene con noi da anni, sono sicuro che chi deciderà di passare la serata tra noi non se ne pentirà!”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024