Tanta gente questa mattina ha partecipato al funerale di don Otello. Una figura che già manca molto ai fedeli perché tutti conservano almeno un ricordo del parroco che è stato un punto di riferimento per più di una generazione. Anche nella nostra pagina Facebook non sono mancati messaggi di nostalgia da parte di persone che hanno celebrato, alla presenza di don Otello, qualcosa d’importante: un matrimonio, una comunione ma anche un semplice campo scuola in tempo di gioventù. Ragazzi e adulti hanno voluto salutare con affetto un parroco che, in un certo senso, è stato anche il simbolo di un’epoca che forse non esiste più. Lo sanno bene anche a Camigliano, un paese dove vivono meno di 40 persone che sono state onorate di avere avuto don Otello accanto a loro per così tanti anni. L’Associazione Culturale Ricreativa di Camigliano (140 soci provenienti anche da Montalcino e dintorni), l’unica presente nel paese e che ha il merito di aver ideato il festival blues e la Sagra del Galletto, ha avuto un lungo rapporto di collaborazione con don Otello. Per ogni attività ricreativa, sociale e culturale organizzata, il parroco, che era pure un socio, è sempre stato presente. A Camigliano la notizia della scomparsa di don Otello è stata accolta con molto dispiacere. Elia Palazzesi, presidente dell’Associazione Culturale Ricreativa, vuole lasciare una dedica a una persona che ha dato molto a tutti gli abitanti. “Già negli anni settanta don Otello era qui e per l’associazione è sempre stato di grande appoggio. Non solo era un nostro socio ma partecipava attivamente a qualsiasi iniziativa che proponevamo. Ricordo che negli anni ottanta e novanta, quando a Camigliano vivevano più famiglie di adesso, don Otello organizzava tante cose per i giovani. Per un paese così piccolo avere un parroco sempre presente è stato qualcosa di eccezionale che molto probabilmente non succederà più. Mi sento di ringraziarlo a nome di tutta l’associazione. Aveva una gran voglia di fare, amava i lavori di campagna, produceva la marmellata e gli piaceva la caccia. Questa mattina la bara di don Otello è stata avvolta con il foulard della nostra associazione. Sicuramente, entro la fine dell’anno, organizzeremo un evento per ricordare la sua figura, ci stiamo già pensando”. E don Otello, sicuramente, da lassù ringrazierà ed apprezzerà.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024