Buona la prima. E’ andato in archivio l’evento iniziale di “Aspettando Jazz & Wine” che ha animato ieri sera le storiche mura di Castello Banfi, la cantina che firma l’evento in collaborazione con la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino. Quest’anno, in occasione dei primi venti anni della manifestazione, è stato allestito un programma infarcito di grandi nomi del jazz anche se, a livello sonoro, non sono state escluse le contaminazioni con altri generi. D’altronde è proprio dal jazz che hanno preso spunto numerosi stili soltanto apparentemente distanti da una delle più longeve forme musicali popolari. E’ toccato al Giovanni Amato Quintet, il nuovo progetto del trombettista, compositore e arrangiatore italiano, il compito di inaugurare l’anteprima della rassegna. Grazie anche a una band affiatata il concerto è filato in modo liscio e piacevole riscuotendo i consensi del pubblico presente. “C’è stata una bella cornice di pubblico ieri sera - spiega Rodolfo Maralli di Banfi, uno dei fondatori di Jazz & Wine in Montalcino - il concerto è stato emozionante grazie anche all’atmosfera che si respirava tra gli appassionati che sono venuti. Siamo soddisfatti, la partenza è stata positiva. Abbiamo sentito anche i ristoranti della zona che hanno fatto il pieno. Adesso ci aspettano nuovi importanti concerti come quello del 13 luglio con il progetto ispirato a Frank Zappa realizzato dalla Tankio Band e impreziosito dalla presenza di Napoleon Murphy Brock, storico collaboratore del musicista americano”. Si passerà poi al programma ufficiale di Jazz & Wine in Montalcino che inizierà il 18 luglio, sempre a Castello Banfi, con Yakir Arbib, uno dei più quotati pianisti jazz internazionali e famoso per le sue improvvisazioni. Seguiranno poi altri nomi di spicco come la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini (19 luglio, primo appuntamento in Fortezza) che per l’occasione si esibirà insieme al trombone di Marcello Rosa con special guest Filippo La Porta (percussioni), e Stefano di Battista (sax). Il 20 luglio andrà in scena il progetto Robert Glasper Experiment mentre il 21 luglio arriva il Roy Hargrove Quintet. Le trombe di Enrico Rava e Tomasz Stanko saranno protagoniste il 22 luglio con l’European Legends Quintet. La serata finale è quella del 23 luglio con il pianoforte di Danilo Rea e il suo “Something in our way”, un viaggio musicale nei grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones riletti dall’artista vicentino.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024