Un legame forte e indissolubile, quello che unisce Montalcino e Siena e che, nell’arco dei secoli, è arrivato fino ai giorni nostri e che viene esaltato nell’evento che rappresenta la massima espressione di Siena e dei suoi cittadini: il Palio. Il Palio è una vera e propria rievocazione storica che affonda le sue origini in un passato lontanissimo. E Montalcino occupa un posto d’onore all’interno dei rituali del Palio poiché rappresenta la salvezza e il rifugio dei Senesi che vi si ritirarono nel 1555 e dove poterono conservare, per quattro anni, l’indipendenza della propria Repubblica. In ricordo di questi fatti storici, sulle mura del Palazzo Comunale sventola il vessillo di Montalcino mentre nella “passeggiata storica”, le rappresentanze della città, sfilano immediatamente dietro le insegne di Siena. Altra notizia curiosa è che il canape, ovvero la corda che serve a delimitare l’area della “mossa”, fino a qualche decennio fa venivano forniti da Montalcino. Un altro simbolo di quanto le due città siano unite si può scorgere anche sul finale della “sfilata”. Sul Carroccio trainato da 4 buoi su cui oggi è posto il “Cencio” che va in dono alla Contrada una delle 6 chiarine che intonano la marcia del Palio, ne compare una che porta le insegne di Montalcino e che è stata donata a Siena proprio dall’Amministrazione Comunale e dai Quartieri della città del Brunello. Ma c’è di più. Il legame che unisce Siena e Montalcino va oltre la rievocazione storica: tre dei quattro Quartieri, infatti, sono gemellati con altrettante Contrade: Borghetto e Giraffa, Ruga e Tartuca, Travaglio e Selva. E così, tra quartieranti e contradaioli, nel corso degli anni, si è instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia: durante tutto l’arco dell’anno vengono organizzate manifestazioni e momenti di incontro e aggregazione, ma è durante i giorni di Palio e di Sagra del Tordo che si condividono, con gli amici di Siena, gioie e dolori, “liturgie”, rituali ed emozioni.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024