Il patrimonio culturale di interesse religioso è anche elemento di grande attrattiva turistica non più solo per pellegrini e turisti della fede ma per un più vasto pubblico interessato a conoscere la storia dei luoghi e a sperimentarne le diverse dimensioni spirituali, culturali ed estetiche. È quanto emerge da un’indagine effettuata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, presentata il 4 aprile, alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano. Una tipologia di turismo in crescita che punta, non solo all’aspetto strettamente religioso ma che è spinta e motivata da un interesse culturale e storico-artistico. E Montalcino, con i suoi paesaggi, le sue innumerevoli chiese e pievi, l’Abbazia di Sant’Antimo, ma anche la Via Francigena che attraversa il territorio e la storia di cui il territorio è ricco, rientra a pieno nel trend dei luoghi che questo genere di turisti predilige. Un nuovo modo di fare turismo che, in anni di crisi, non solo non ha conosciuto arresto, ma, al contrario, si è intensificato. Un vero e proprio “movimento” che sceglie di viaggiare low cost, magari zaino in spalla. Un turismo da monitorare e su cui Montalcino può puntare, fornendo sempre più opportunità e maggiori servizi, a chi sceglie il territorio per la sua ricchezza storico-culturale.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024