Otto giorni e una rigida selezione della Commissione di degustazione AIS Toscana per giungere a stilare tra migliaia di vini in degustazione, le Top Ten ovvero le dieci migliori etichette rappresentative di cinque denominazioni tra le più importanti e strutturate della regione: Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Chianti, Vino Nobile di Montepulciano e Vernaccia di San Gimignano. Tra i Brunello 2012 spicca il Mastrojanni Vigna Loreto che si aggiudica 97 punti su 100 seguito dal Poggio Antico Altero (94 punti), dal Prime Donne di Donatella Cinelli Colombini (92 punti) e Castello di Velona (91). Con 90 punti su 100 ci sono il Brunello di Montalcino 2012 Il Poggione, Le Chiuse, ed il Lupi e Sirene di Podere Le Ripi. A quota 88 punti si trova il Ciliegio di Fattoria La Magia mentre il Brunello La Gerla conquista 86 punti seguita, con85 punti da Col d’Orcia. Per quanto riguarda il Brunello di Montalcino Riserva 2011 a sbancare è Poggio di Sotto con 98 punti, seguito da Lisini con Ugolaia (97), Phenomena di Sesti con 95 punti, Vigna Spuntali di Val di Suga con 91. A quota 90 punti la Riserva Poggio alle Mura di Banfi, e quella della cantina Verbena, seguite da Caparzo e dalla Riserva Millecento di Castiglion del Bosco con 89 punti. C’è poi la Riserva 2011 di Brunelli (88 punti) e, a chiudere con 86 punti la Riserva Colobaio di Casisano Tommasi Family Estate.
Una parata di “eccellenze” che costituisce l’argomento principale del magazine Sommelier Toscana “ Speciale Vinitaly” pubblicata dal Gruppo Editoriale, in distribuzione al Salone Internazionale del Vino e dei Distillati dal 9 al 12 aprile, e che da questo numero si rinnova, sulla scia di una interessante sinergia a livello comunicativo e mediatico nata tra la stessa AIS Toscana e l’Unione Regionale Cuochi Toscana. Nuovo sottotitolo per la rivista - che diventa “Magazine della Associazione Italiana Sommelier Toscana in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscana” - ma soprattutto nuovi contenuti, con articoli in cui il mondo del vino e del cibo si incontrano per sublimare l’armonia di questi due elementi e che mette al centro il rapporto di reciproca conoscenza di due realtà diverse ma da sempre legate tra loro nella quotidianità.
“Le due realtà associative AIS e FIC - spiega il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli - sono rappresentate, in quest’ottica di collaborazione, dalle due eccellenze codificate nelle figure del sommelier e dello chef oggi complementari, per offrire un servizio a 360 gradi ad una clientela sempre più preparata ed esigente sotto l’aspetto della cultura e conoscenza enogastronomica. Ritengo che la collaborazione tra AIS e FIC, nata nel 2015 con Food & Wine in Progress, sia una grande occasione per la reciproca valorizzazione, finalizzata ad obiettivi comuni con la volontà di aprirsi all’innovazione ed allo sviluppo”.
E proprio in questa direzione va l’inserimento nel presente numero in uscita contestualmente a Vinitaly, di una interessante sezione sull’abbinamento cibo-vino in cui cinque Chef della delegazione toscana della Federazione Italiana Cuochi propongono un piatto del territorio da accompagnare alla selezione dei migliori vini di annata presentati alle anteprime Toscane. Un lavoro che rispetta la tendenza del momento, finalizzato allo sviluppo di una cultura eno-gastronomica ed enologica sempre più affinata e raffinata pur nel rispetto del terroir e del genius loci.
Ultimo, ma non meno interessante, l’approfondimento su viticoltura sostenibile e coltivazione biologica, con testimonianze dirette di alcuni produttori che in Toscana hanno abbracciato siffatto stile di vita.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30