Come ogni anno, durante l’ultimo spettacolo della stagione teatrale, agli spettatori viene consegnato un questionario da riempire. Un modo, per il Comune di Montalcino ed il direttore artistico, Manfredi Rutelli, per monitorare, attraverso le risposte del pubblico, l’indice di gradimento sugli spettacoli proposti, sulla organizzazione e non solo, con l’obiettivo di capire come e su cosa lavorare, sugli aspetti da migliorare per una proposta che vada sempre più incontro alle “esigenze” delle platee.
Ma quali sono i risultati del sondaggio? Su un campione di 42 schede compilate, il gradimento espresso per le scelte artistiche fatte per la stagione teatrale 2016-2017 è prevalentemente ottimo, quello alla comunicazione è decisamente buono, mentre quello che riguarda la biglietteria e le prevendite tra il buono ed il soddisfacente, ma, in definitiva, il voto medio dato alla gestione della stagione è di 8.7, contro l’8.6 dell’anno scorso.
L’età media degli spettatori, poi, sempre rispetto al sondaggio del 2016, si è abbassata, portando i 54 anni di media dell’anno scorso, ai 46 di quest’anno.
Passando ai contenuti proposti nella stagione teatrale che si è appena conclusa, vediamo che lo spettacolo che ha avuto più successo in assoluto è “Se ci sei batti un colpo” con Fabio Mascagni, rappresentato all’AstrusiOff. Dato sorprendente visto che è anche quello che ha fatto registrare il minor numero di spettatori: vuol dire che tutti coloro che hanno visto lo spettacolo, lo hanno ritenuto tra i migliori visti in stagione. Altrettanto segnalato “Edipus” con Eugenio Allegri, ma anche “Chi è di scena” di e con Alessandro Benvenuti, “L’invenzione senza futuro”, anche questo rappresentato all’AstrusiOff, e poi la produzione made in Montalcino “Quizas, quizas, quizas”. Almeno una menzione anche per gli altri spettacoli della stagione: “Tipi” di Roberto Ciufoli, “Le vacanze dei Signori Lagonia” con Francesco Colella e Mariano Pirrello e “L’Intrusa” che ha riportato sulla scena di Montalcino Lucia Poli. C’è anche, poi, chi non ha saputo scegliere lo spettacolo preferito ed ha, nello spazio riservato, optato per scrivere “tutti”, facendo comunque dedurre che si è trattato di una notevole stagione.
Nella sezione del sondaggio riservata ai consigli, molte sono state le proposte avanzate dagli spettatori. C’è chi ha suggerito di proporre anche del cinema d’essai nella sala AstrusiOff, chi di aumentare il numero degli spettacoli proposti, chi di intensificarli, e chi incita la direzione artistica a continuare così!
“Questo - spiega il direttore artistico, Manfredi Rutelli - era un anno di transizione molto difficile, lo sapevamo. La riapertura del Teatro degli Astrusi dopo tre anni di chiusura, l’incognita della risposta da parte degli spettatori, la poca pratica ad un impegno così grande ed importante per chi ha dovuto gestirlo, la mancanza di un riferimento istituzionale, erano tutte situazioni che sapevamo ci avrebbero messo a dura prova. Ma io credo, ed il giudizio del pubblico ci conforta in questo, che la prova sia stata brillantemente superata, che si sia superato alla grande qualsiasi ostacolo. E questo solo grazie alla passione ed alla disponibilità massima da parte di coloro che hanno collaborato a realizzare questa emozionante stagione teatrale. Siamo davvero riusciti a realizzare quello che era il proposito di questo anno che avevamo racchiuso nello slogan della stagione e cioè di “Aprire Emozioni”.
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