Dopo una prima cena di gala, ospitata dal ristorante Silene, che ha visto protagonisti, ieri sera i vini della storica Tenuta Greppo della famiglia Biondi Santi, dove è nato il Brunello, e della leggendaria cantina del Barolo Mascarello, si è alzato il sipario, nel complesso di Sant’Agostino, sulla terza edizione di “BaroloBrunello”. Evento, nato grazie al team di WineZone, gruppo di professionisti che operano nell’ambito dell’ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi legati al mondo del vino, coordinato da Andrea Zarattini, Emanuele Varino e Stefano Pancera, e ideato per legare due vini eleganti e longevi, come il Barolo ed il Brunello di Montalcino, e fondere le due realtà che rappresentano il volto più prestigioso dell’enologia italiana, riconosciuti in tutto il mondo come i brand per eccellenza del Made in Italy.
I produttori di BaroloBrunello presenti alla kermesse di Montalcino (oggi e domani) e scrupolosamente selezionati dal gruppo di Wine Zone sono: Barolo Boroli, Comm. G.B. Burlotto, Castello di Verduno, Cavallotto, Ceretto, Damilano, Elvio Cogno, Elio Grasso, Ettore Germano, Ferdinando Principiano, G.D. Vajra, Gianfranco Alessandria, Giovanni Rosso, Giulia Negri, Giuseppe Rinaldi, Marengo, Paolo Scavino, Parusso, Renato Ratti, Roberto Voerzio, Vietti. Brunello di Montalcino Altesino, Baricci Colombaio Montosoli, Canalicchio di Sopra, Capanna, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Cupano, Il Marroneto, Il Poggione, La Mannella, Le Ragnaie, Lisini, L’Uccelliera, Mastrojanni, Poderi Salicutti, Pietroso, Poggio di sotto, Salvioni, Talenti, Tenuta le Potazzine.
Grande successo di pubblico, nella prima giornata di degustazioni, per quello che sta diventando un appuntamento fisso per tutti coloro che amano i vini d’eccellenza e credono nelle potenzialità di due prodotti, Barolo e Brunello, e di due territori del vino, tra i più conosciuti e apprezzati al mondo. Attesissima, questa sera, la cena di Gala nel chiostro di Sant’Agostino, dove saranno servite annate dei vini della selezione di “BaroloBrunello” 2016 non presenti nel salone di degustazione.
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