Il Movimento Turismo del Vino, l’associazione che riunisce mille fra le più prestigiose cantine d’Italia, nata idealmente a Montalcino nel 1993 e che qui ha risieduto, dal 2012 ad oggi, ha la sua nuova sede a Foligno, nelle sale dell’Oratorio della Nunziatella in via dell’Annunziata, nel centro storico della città. Qui, opereranno la segreteria nazionale del Movimento Turismo del Vino Italia e quella regionale del Movimento Turismo del Vino Umbria.
Montalcino, dopo essere stata una tra le prime realtà in Italia a puntare sul connubio tra viaggi e vino per crescere, rendendo negli anni questa piccola area un brand territoriale conosciuto da milioni di enoappassionati, ha perso la sede della prestigiosa associazione, che, in questi giorni, ha trovato una nuova “casa” in Foligno, che diviene capitale della promozione e dell’enoturismo, vero e proprio stile di vita per tutti i winelovers che amano seguire le tante iniziative che il Movimento Turismo del Vino organizza durante tutto l’anno.
“La riorganizzazione - spiega il presidente di Mtv Italia, Carlo Pietrasanta - dell’assetto operativo del Movimento, iniziata nell’ultimo anno di mandato di Daniela Mastroberardino che mi ha preceduto alla presidenza dell’associazione, aveva già visto l’“abbandono” della sede di Montalcino. Essendo venuto meno il progetto sul territorio del Brunello, era naturale che la sede venisse trasferita, perché non aveva più senso mantenere dei locali aperti ma non attivi. Ma questo non significa una chiusura definitiva con Montalcino che rappresenta uno degli esempi più importanti in Italia per l’enoturismo. Il mio sogno è quello di tornare nella terra del Brunello con un centro di formazione proprio per l’enoturismo. Stiamo lavorando a questo programma con l’obiettivo di realizzarlo entro la fine del 2017”.
Ad ora, però, il Movimento Turismo del Vino, sarà accolto in Umbria e la concretizzazione di questo nuovo progetto è frutto della disponibilità dell’Amministrazione comunale di Foligno, che ha deciso di ospitare MTV Italia in un polo museale di assoluto rilievo tra gli affreschi di Pietro Vannucci, detto “il Perugino”.
“Siamo felici di questa scelta - ha dichiarato Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino Italia - e ringraziamo di vero cuore il Comune di Foligno che ha deciso di condividere con noi questo progetto. Finalmente la nostra associazione ha una sede per poter lavorare tutti i giorni al raggiungimento dei nostri obiettivi, primo fra tutti la diffusione e lo sviluppo quella cultura dell’accoglienza di qualità in cantina. Azione, questa, che va unita strettamente alla necessità non più prorogabile di vedere finalmente approvata in Parlamento la Legge sull’Enoturismo, così da consentire ai nostri associati e a coloro che hanno a cuore la salvaguardia del territorio di vedere riconosciuto sia legalmente che fiscalmente il proprio lavoro. Chiediamo solo questo”.
Al presidente Pietrasanta ha fatto eco Giovanni Patriarchi, assessore al Turismo, Sviluppo Economico e Agricoltura del Comune di Foligno: “Foligno è davvero felice della scelta del Movimento Turismo del Vino, scelta per la quale ci siamo adoperati al massimo come Amministrazione comunale. Non siamo una città a forte attrazione turistica, ma stiamo lavorando molto per valorizzarla con eventi di qualità e tra questi, rientra la nuova sede del Movimento Turismo del Vino, che svolge un’opera fondamentale che porterà turisti grazie soprattutto alla centralità che Foligno rappresenta nel nostro territorio ed in Umbria”.
Focus - Il Movimento Turismo del Vino
Il Movimento Turismo del Vino, nato nel 1993, è un’associazione no profit che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti. Primo fra tutti, quello della qualità dell’accoglienza enoturistica.
Con il suo impegno costante il Movimento Turismo del Vino mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale, che rappresenta una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente. Ai turisti del vino infatti il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia ambientale e dell’agricoltura di qualità. Per concretizzare tali obiettivi il Movimento Turismo del Vino si attiva a più livelli: dalla partecipazione a fiere - in primo luogo Vinitaly - e convegni internazionali alla collaborazione con università e centri studi per la realizzazione di ricerche; dalle partnership con importanti soggetti del settore vitivinicolo (Enoteca Italiana, Città del Vino) alla comunicazione (opuscoli, depliant, locandine e guide) e all’attività di ufficio stampa per promuovere le proprie iniziative e manifestazioni sui media nazionali.
Ma quali sono gli obiettivi dell’associazione? In primo luogo promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione ma anche sostenere l’incremento dei flussi turistici in tutte le aree d’Italia a forte vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare l’immagine e le prospettive economiche ed occupazionali dei territori del vino.
Diversi gli eventi che il Movimento Turismo del Vino organizza nel corso dell’anno in tutta Italia, primo fra tutti “Cantine Aperte”, previsto l’ultima domenica di maggio, il più famoso e importante appuntamento, che apre le porte a milioni di enoturisti e appassionati per scoprire il mondo e la cultura del vino direttamente nei suoi luoghi di produzione.
Assaggi sotto le stelle e spettacoli a cielo aperto ad agosto con “Calici di Stelle”, che nella notte di San Lorenzo arriva in centinaia di centri storici e cantine d’Italia. A settembre va in scena “Cantine Aperte in Vendemmia”, un’occasione unica per riscoprire e vivere nelle campagne la straordinaria atmosfera di festa legata alla raccolta dell’uva. L’appuntamento di novembre è invece con “Cantine Aperte a San Martino” per brindare al nuovo anno agricolo e gustare insieme ai produttori le grandi annate da invecchiamento, ma anche vino novello e castagne. Infine a dicembre, per festeggiare l’arrivo del Natale in compagnia dei produttori, c’è “Cantine Aperte a Natale”, dove, oltre al brindisi delle feste e ai pranzi con il vignaiolo, i visitatori potranno dedicarsi agli acquisti natalizi scegliendo vini da degustare, ma anche da regalare.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30