Sono gli indirizzi della memoria, i “Locali storici d’Italia”, segnalati nella Guida 2016 dell’Associazione che riunisce ristoranti, caffè letterari e alberghi, frequentati dai più illustri personaggi della storia, che, seduti ai tavolini, hanno mangiato, sorseggiato discusso, creato e tramato, mentre dormendo nelle camere, hanno amato e litigato, e che grazie a loro sono diventati immortali. Edita dall’Associazione Locali storici d’Italia, libero sodalizio culturale nato nel 1976 e presieduto da quest’anno da Pietro Romanengo di Genova, la guida, composta da 237 pagine bilingue (in italiano e in inglese) e 240 locali, non è solo utile ma anche bella da vedere: la pubblicazione è infatti illustrata al tratto dal pittore Gianni Renna, come usava nelle guide ottocentesche.
E Montalcino c’è con il Caffè Fiaschetteria Italiana 1888.
Soprannominato amichevolmente il “Florian di Montalcino”, creato da Ferruccio Biondi Santi, nipote dell’“inventore” del Brunello, da oltre un secolo il Caffè Fiaschetteria è un polo d’incontro enologico e culturale dei produttori locali e meta dei raffinati di tutto il mondo. Squisito esempio di puro Liberty, è tutto originale, con bancone e vetrine, divani in velluto rosso, specchi, tavolini in marmo giallo com’erano a fine Ottocento. Tra gli illustri amanti del bicchiere, Mario Monicelli, Anthony Hopkins e persino il principe Carlo d’Inghilterra.
Un percorso, quello dell’edizione 2016, che rende omaggio al talento imprenditoriale e al coraggio femminile, tra gli alberghi, i ristoranti, le pasticcerie e i caffè letterari più antichi e prestigiosi del nostro Paese: alle “Signore dei Locali storici d’Italia” è dedicata la quarantesima edizione della Guida Locali storici d’Italia.
L’ottocentesca Chiaretta Francesconi del Caffè Florian, compagna dello scultore Canova; Anne Mary Babington e Isabel Cargill, creatrici del leggendario Babington’s Tea Rooms a Roma; Kreszenzia Weisskopf Glatt anima dell’Hotel Adria di Merano e pioniera del wellness; Maria Romilda Albert, la ‘Signora’ del Bellevue di Cogne, che salvò l’albergo dalla guerra: sono solo alcune delle donni forti e sognatrici la cui storia viene raccontata nelle pagine della guida. Edita dall’Associazione Locali storici d’Italia, libero sodalizio culturale nato nel 1976 e presieduto da quest’anno da Pietro Romanengo di Genova, la guida non è solo utile ma anche bella da vedere: la pubblicazione è infatti illustrata al tratto dal pittore Gianni Renna, come usava nelle guide ottocentesche. Tra i locali dell’edizione 2016 anche sei new entry: il Ristorante Nonno Rossi di Bologna, l’Hotel Bernini Palace di Firenze, il Ristorante Harry’s Bar Firenze, la Locanda del Cerriglio di Napoli, il Caffè Pasticceria Balzer di Bergamo e il Ristorante Antica Bottega del Vino di Verona.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00