La vita di Montalcino è scandita da eventi e ricorrenze a cui gli abitati sono molto legati e a cui non vorrebbero mai rinunciare e Sagra del Tordo e Apertura delle Cacce sono tra le manifestazioni cardine della città che, per essere organizzate, al meglio hanno bisogno di persone che vi si dedichino durante tutto l’anno. Per questo esiste un Comitato di Tutela che ha il compito di gestire le feste che fanno parte dell’identità del territorio. E, per l’anno 2016, è stato confermato l’incarico a Giancarlo Pacenti, che presiederà il Comitato, Mario Vegni e Roberto Caselli. Molte le iniziative che coinvolgono i Quartieri ed il Comitato che accompagnano e scandiscono i periodi “caldi”, quelli delle Feste, ma anche iniziative che mantengono alta l’attenzione sulla Festa, anche nei mesi apparentemente “morti”. “Portiamo avanti un percorso iniziato negli scorsi anni e siamo felici di poter proseguire sulla strada intrapresa - spiega Roberto Caselli alla MontalcinoNews - Sono molte le iniziative che abbiamo già in programma per questo 2016. Si parte proprio dal prossimo mese quando gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Insieme saranno impegnati a realizzare dei pensieri da abbinare alle 6 foto vincitrici dell’edizione 2015 del concorso fotografico “Montalcino Torneo d’Ottobre” e che verranno letti proprio dai bambini durante la premiazione in occasione della festa in onore di Maria Santissima del Soccorso. Altra novità di cui andiamo particolarmente orgogliosi è che da quest’anno, la Sagra del Tordo, entra finalmente a far parte del circuito del Treno Natura che accompagnerà i suoi passeggeri alla scoperta di Montalcino e della sua Festa. Un passo importante per cui voglio ringraziare, a nome del Comitato di Tutela, Mario Pianigiani, che per primo, anni fa, ha avanzato l’idea e che da sempre lavora perché la Festa cresca e migliori”. Ma non finisce qui, come ormai il Comitato ci ha abituato a fare: “anche per il 2016 - conclude Caselli - abbiamo intensione di “regalare” alla comunità di Montalcino una nuova pubblicazione, un nuovo volume che ci aiuti a conoscere e comprendere la storia e la cultura che il nostro meraviglioso territorio custodisce”. Molte altre, poi, potrebbero essere le iniziative da portare avanti e da sviluppare, non solo per coinvolgere la cittadinanza ma anche per trovare fondi che potrebbero essere utili a migliorare la Festa. Prendere spunto da Siena e rendere fruibile il museo dei costumi, per esempio, da anni utilizzato solo come “deposito” per le monture, potrebbe essere un’idea da portare avanti. Fare in modo che, magari in specifiche occasioni - attraverso visite guidate alla scoperta di cosa sia davvero la Sagra del Tordo, di ciò che ha rappresentato e rappresenta oggi, di quali siano le origini dei costumi, e di come vengano realizzati, dal bozzetto al lavoro di sartoria - si possa visitare il museo, magari pagando anche solo qualche euro di biglietto, euro che potrebbero finire in un fondo per il rifacimento proprio dei costumi.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024