Dopo alcuni mesi dal loro arrivo, i ragazzi provenienti dal Mali e residenti a Montalcino dal 6 ottobre come rifugiati, hanno iniziato a prestare servizio lavorando a fianco degli operai dell’impresa edile che gestisce le opere in essere sul complesso di Sant’Agostino, nei locali che andranno a comporre la nuova sede del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
Diallo Abdou, Kane Drissa, Sekhou Dansokho, Diakite Allasane, Kone Ali, Coulibaly Baba. Questi sono i nomi dei ospitati a Montalcino in comunione di intenti dal Comune di Montalcino, dalla Confraternita di Misericordia della città del Brunello, cui spetta la gestione della convenzione, e dalla Confraternita del Santuario della Madonna del Soccorso. L’Amministrazione Comunale di Montalcino ha attivato un progetto che prevede la realizzazione di un percorso di integrazione con il territorio e con la cittadinanza attraverso servizi di volontariato, ovviamente tutelati da convenzioni sia con l’Inail sia con assicurazioni civili contro terzi.
Il progetto, come si legge nella Delibera di Giunta n.149 del 13 novembre 2015 “si attuerà sia mediante l’impiego in attività di pubblica utilità, sia attraverso la sensibilizzazione alla cura del patrimonio e del verde pubblico e coinvolgerà tutti coloro che abbiano presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o siano in attesa della definizione del ricorso in caso di impugnativa della decisione negativa della competente Commissione territoriale, che abbiano sottoscritto il Patto di volontariato, che abbiano richiesto volontariamente e liberamente l’adesione ad una associazione di volontariato o di promozione sociale firmataria dell’Accordo di Collaborazione tra Prefettura di Firenze, Regione Toscana o affiliata ad un organismo rappresentativo firmatario del medesimo accordo secondo le regole indicate dagli statuti e dagli atti organizzativi interni. Tale progetto, che si concluderà il 31 dicembre 2015, fatta salva la possibilità di rinnovo o proroga, prevede il coinvolgimento di 6 migranti che saranno settimanalmente coinvolti indicativamente per 20-30 ore ciascuno e giornalmente in orario concordato fra gli scriventi, riguardo ad opere di manutenzione del territorio. Tali opere e interventi per i quali i soggetti giuridici coinvolti (Comune e Misericordia) garantiranno il monitoraggio costante del percorso intrapreso, saranno attuati dopo aver condiviso con il volontario le finalità delle opere e gli interventi che dovranno essere svolti affinchè il medesimo sia informato prima dell’inizio sulle attività da effettuare. Gli enti concorderanno tra loro nel dettaglio modalità e orari delle attività dei migranti. Le parti coinvolte avranno facoltà di interrompere in qualsiasi momento l’attività concordata”.
E così, da qualche giorno, i ragazzi hanno iniziato il loro percorso di integrazione lavorando a fianco degli operai della ditta edile che si occupa della ristrutturazione dei locali di Sant’Agostino, quei locali che andranno a comporre la nuova sede del Consorzio di tutela del Brunello e della altre denominazioni di Montalcino.