Con l’Immacolata Montalcino “scopre” la Vergine

Un rapporto particolare lega, da secoli, il territorio del Brunello con la Vergine Maria. Correva l’anno 1553 quando le milizie italiane, tedesche e spagnole, capitanate da Don Garcia di Toledo, puntarono su Montalcino dove popolo ed esercito senese e francese si armarono per resistere. Richiamate a Napoli, le truppe assedianti decisero di ritirarsi tentando, però, un ultimo attacco. È in questo momento, proprio quando provano ad entrare in città che, secondo la leggenda, appare loro la Vergine che, da sopra la Fortezza col suo manto, protegge la città. Un’immagine che porta il destriero su cui cavalca il capitano a inginocchiarsi e Don Garcia a decidere di ritirarsi offrendo a Montalcino una statuetta d’argento in ricordo dell’apparizione. La città in festa, da quel giorno, riconosce e festeggia, in maggio, la sua protettrice, la
“Madonna del Soccorso”. Ma, per celebrare la solennità dell’Immacolata Concezione, ogni 8 dicembre Montalcino torna a venerare la tavola, custodita nel Santuario, e “scoperta” per l’occasione. Non solo. Anche il popolo del Travaglio, uscito vittorioso dal Campo di Tiro
nell’ultima Sagra del Tordo, renderà omaggio alla Vergine.