Carlo Petrini, l’uomo che con il territorio del Brunello ha un profondo legame, e la sua filosofia, approdano sui libri di testo e quest’anno saranno materia di studio dei ragazzi che, a Montalcino, frequentano la 3° media. Continua dunque il rapporto che lega il fondatore di Slow Food al territorio. La storia inizia oltre 30 anni fa quando, nel 1982, il giorno della Sagra del Tordo, Petrini - che faceva parte di quel gruppo di ragazzi piemontesi che volevano imparare la cultura del vino e fondare Arcigola - organizzò una scampagnata a Montalcino che andò davvero male e che ebbe poi delle “conseguenze”: fu scritta una lettera dai piemontesi, alla quale i responsabili dell’Arci di Montalcino risposero in modo piccato; seguirono dibattiti pubblici, incontri e riflessioni che iniziarono la strada verso il buon cibo con l’Arcigola prima (nel 1986, il concorso dedicato alle cucine degli Arci di tutta Italia che premiava, a Montalcino, la gastronomia di qualità), per arrivare a Slow Food (tre anni dopo, con il Manifesto del movimento internazionale presentato a Parigi). Negli anni un’evoluzione ha portato, da sostenitore del piacere conviviale e “lento” del cibo, il Movimento ad essere un importante e fondamentale “faro” che sta conquistando il mondo e cambiando per sempre l’approccio nei confronti del cibo “buono pulito e giusto”, opponendosi all’omologazione del “fast food”, tutelando i prodotti tradizionali con i Presìdi, educando al gusto adulti e bambini, facendo incontrare le comunità del cibo mondiale con “Terra Madre”, una rete di comunità creata per dare voce ai contadini e ai produttori di cibo di tutto il mondo, nata da un’idea di Slow Food nel 2004. Ma il rapporto di Carlin Petrini con Montalcino non si esaurisce qui: nell’edizione 2015 di Benvenuto Brunello, uno degli appuntamenti più importanti di Montalcino dedicato al suo prestigioso nettare, ha ricoperto un ruolo da protagonista creando e firmando la piastrella celebrativa per la vendemmia 2014.
Oggi, Carlo Petrini torna virtualmente a Montalcino attraverso “Io, tu, noi: cittadini del mondo”, l’antologia adottata dagli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, per i ragazzi della terza, che dedica uno spazio tra le sue pagine al creatore di Slow Food ed alla sua filosofia.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024