Il maltempo, che nei giorni scorsi ha colpito il territorio a sud di Siena, ha messo letteralmente in ginocchio, con gravissimi danni materiali e molta rabbia tra i cittadini, le zone che circondano la culla del Brunello, risparmiando però il territorio di Montalcino. Se, infatti, anche grazie alla sua posizione e conformazione morfologica, la zona si è salvata da allagamenti, esondazioni e conseguenti distruzioni, i danni subiti nei comuni limitrofi si sono riflettuti anche su Montalcino e su una delle sue attività primarie: il turismo. Eccetto che per la strada che collega Bibbiano a Castiglion del Bosco, sono stati problemi di natura elettrica a far “dannare” cittadini e turisti con gravi danni economici per gli esercizi commerciali. Telefoni isolati, anche per le autorità e per le forze dell’ordine, e rete internet inesistente, se non in alcune zone e in alcuni rari momenti, se hanno provocato enormi disagi negli uffici, sia pubblici che privati, il danno più ingente lo hanno provocato alle molte enoteche di Montalcino, ai numerosi ristoranti e ad ogni sorta di negozio o attività economica. L’assenza di linea ha impedito il funzionamento di bancomat e dei pos - di cui ogni negozio è ormai fornito e, per pagamenti anche non ingenti, praticamente “dipendente” - frenando gli acquirenti e impedendo ai commercianti e agli artigiani di Montalcino di fare affari. Fermo restando che, niente di tutto questo è paragonabile a quanto subito dagli abitanti delle zone colpite direttamente dall’alluvione, ai quali va la nostra più grande e sentita solidarietà, e che senza dubbio non è possibile contrastare calamità naturali come questa, è sicuramente un fatto su cui focalizzare l’attenzione. Sembra impossibile che, nel 2015, non si possano evitare questo tipo di disagi che, per territori come Montalcino, che fanno del turismo uno dei fiori all’occhiello del territorio e una fonte primaria di occupazione, possono provocare veri e propri danni economici e, non secondari, di immagine nei confronti del mondo, che li osserva.
dati a cura di 3BMeteo
25 febbraio 2025 12:00