“Musicisti nati …” & charity

È il Brunello, simbolo del territorio di Montalcino e dell’eccellenza enoica toscana nel mondo, fra i più amati dai winelovers di tutto il globo, a sbancare anche quando si parla di solidarietà, beneficenza e sostenere buone cause. Un percorso che ha visto la luce, sul palco di “Musicisti nati … a Montalcino e dintorni” - la serata in musica nata da un’idea di Stefano Ciatti, grazie alla collaborazione della cantina Castello Banfi che ha messo a disposizione, gratuitamente, tutte le strumentazioni e il service allestito in Fortezza per Jazz&Wine, con cui i migliori “menestrelli” della città del Brunello, sotto la direzione artistica del maestro Luciano Brigidi, si sono potuti esibire in Fortezza - lo scorso anno e di cui i risultati sono stati annunciati lunedì sera dal palco della terza edizione della manifestazione, divenuta ormai una tradizione delle sere d’estate a Montalcino. 1.204 le bottiglie di Brunello di Montalcino, donate dai produttori del Consorzio di tutela e con una retro etichetta con l’immagine ed un messaggio di Carlo Conti, battute da Gelardini & Romani, la nota casa d’aste, lo scorso aprile ad Hong Kong, per un totale che si aggira sui 30.000 euro. Il ricavato andrà all’ospedale Meyer di Firenze per finanziare la ricerca, prima in Italia e nel mondo, contro la Linfangiomatosi Toracica, una malattia molto rara che ha colpito un bambino di Montalcino e che fino ad oggi non è mai stata studiata in modo approfondito. Ma non finisce qui, come ogni anno i proventi della serata sono andati in favore della Misericordia di Montalcino che, per quanto riguarda il ricavato dalla cena e dalle bevande, ha “racimolato” oltre 4.800 euro - a cui dovranno sommarsi gli incassi degli ingressi che, fanno sapere dalla ProLoco, essere work in progress - che si ridurranno per il pagamento di alcune spese e per un contributo che la Confraternita verserà in favore della scuola di musica Giacomo Puccini di Montalcino.