Correva l’anno 2006 quando, in un momento di studi e di fermento per la riqualificazione della Festa di Montalcino, per la prima volta in modo serio e sistematico, si iniziò a parlare, all’interno dei Quartieri, di “trasferire” la gara di Tiro con l’arco, il momento culminante e più emozionante, per gli abitanti di Montalcino, della Sagra del Tordo e dell’Apertura delle Cacce, all’interno della Fortezza. Molte furono le assemblee e le riunioni che però, nonostante 3 dei 4 Quartieri avessero dato parere positivo sulla nuova ambientazione (Borghetto, Pianello e Travaglio, l’unico parere negativo fu espresso dalla Ruga), non portarono a nessun cambiamento, almeno per ciò che riguardava la gara. Argomento praticamente abbandonato dopo che nel 2008 fu realizzato dagli esperti dei Quartieri, gli stessi che hanno progettato e portato a termine la riqualificazione dei giardini dell’Impero - Tommaso Giannelli per il Borghetto, Lorenzo Faneschi per il Pianello, Marco Pignattai per la Ruga e Stefano Lambardi per il Travaglio - un progetto che potesse “concretizzare” l’idea e desse spunti sulla fattibilità e sull’estetica della proposta. Ed oggi, a distanza di quasi 10 anni dalle prime assemblee, nei Quartieri, dopo che l’amministrazione comunale ha nuovamente aperto all’opportunità di un cambiamento in questo senso, si torna a parlare di “Gara in Fortezza”. Argomento ostico, che accende gli animi di quartieranti e di cittadini e che mette a confronto due fazioni ben distinte: chi sposa il progetto e lo ama e chi invece lo detesta.Ma analizzando il progetto più nel dettaglio scopriamo che l’accessibilità all’interno della Fortezza sarebbe organizzata secondo due livelli principali diversi: il primo relativo al Corteo, che accederebbe dalla porta principale della Fortezza e dopo i cerimoniali si dislocherebbe in tre zone diverse - sulla zona erbosa di fronte alla cappella dove andrebbero le tende dei Quartieri e le postazioni di Magistrato e Segnapunti; nel fondo del piazzale sarebbe collocata una tribuna dove prenderebbero posto 60 dei figuranti mentre il resto si sistemerebbe sui camminamenti della Fortezza - il secondo al pubblico, che entrerebbe dai giardini attraverso un passaggio aereo retrostante il mastio e prenderebbero posto su una tribuna che prevederebbe 1.000 posti a sedere ed un parterre di 200 posti. Per il suolo di gara, la distanza massima di svolgimento del torneo sarebbe di 40 metri e non più di 45 con corsie di tiro larghe un metro con 2 metri di distanza l’una dalle altre. Dietro ai bersagli sarebbe collocato un battifreccia e sarebbe comunque previsto lo spazio di stazionamento degli Alfieri dei Quartieri. Per ciò che concernerebbe, infine, il deflusso di pubblico e comparse, i progettisti hanno previsto che avverrebbe tramite i tradizionali accessi alla Fortezza. Un bel progetto che punta alla riqualificazione della Festa o uno spreco di energie che porta a snaturare la gara e la sua origine?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024