Viviamo in un mondo in cui non sempre l’obbedienza delle regole è norma, dove il senso civico ed il rispetto per la natura non sembra essere alla base della buona educazione e della civiltà. Ma, per fortuna, a volte, i ragazzi riescono a superare i limiti di coloro che dovrebbero insegnare loro a “vivere” e dimostrano che le nuove generazioni sanno guardare, meglio degli adulti, al futuro. Questa è la storia di un gruppo di ragazzi di Castelnuovo dell’Abate che domenica scorsa hanno dimostrato di essere, non solo dei grandi ecologisti, ma anche di saper riconoscere i pericoli e di saper affrontare le emergenze. Come spesso nei giorni di festa, anche domenica scorsa, il gruppo (una decina di ragazzi che vanno dagli 8 ai 15 anni), armato di guanti, sacchi per l’immondizia e una carriola, è partito dal paese alla volta dei boschi che circondano l’Abbazia di Sant’Antimo alla ricerca di rifiuti abbandonati. L’iter che seguono è sempre lo stesso: riempire sacchi e carriola di immondizia e rifiuti per poi trasportare “il bottino” nel punto di raccolta e, differenziando la spazzatura, la gettano nei rispettivi cassonetti. Ma domenica 8 marzo 2015, nelle vicinanze di un piccolo corso d’acqua, si sono imbattuti in grandi rifiuti (una lavatrice) e in pezzi di eternit. Alcuni ragazzi conoscevano il materiale e la sua enorme pericolosità e hanno deciso di chiamare il Corpo Forestale che, prontamente arrivata sul posto, ha documentato fotograficamente lo scempio e si è congratulata con i ragazzi che hanno agito nel modo più corretto ed efficace.
Dall’ufficio di Montalcino fanno sapere che, come prevede l’articolo 192 del Testo Unico Ambientale, è già stata fatta comunicazione, da parte della Forestale, all’autorità comunale competente per attivare le procedure di rimozione del materiale ritrovato dai ragazzi.
Una bella lezione per tutta la comunità che merita di essere raccontata, ed un esempio di senso civico per grandi e piccini.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024