È Gotthold Ephraim Lessing, drammaturgo Tedesco autore, nel 1763, del testo teatrale “Minna von Barnhelm”, il “padre” dell’aforisma, ripreso da un noto spot pubblicitario, “L’attesa del piacere è essa stessa piacere” che si adatta perfettamente a “raccontare” ciò che succederà nei prossimi giorni a Montalcino quando sarà il tempo di Benvenuto Brunello 2015, l’anteprima tutta dedicata alla scoperta del territorio, in programma dal 20 al 23 febbraio.
Ed è proprio l’attesa il momento più vitale di un evento, è quello in cui si creano le aspettative e ci si chiede cosa accadrà, si immaginano colori, profumi, atmosfere e odori di una città che, per Benvenuto Brunello, respira un’aria sempre frizzante e briosa. La stessa aria che nelle cene in cantina, la sera prima della quattro giorni, tutta dedicata alla scoperta dei vini del territorio, respireranno, anche quest’anno giornalisti e addetti ai lavori che conquisteranno, pacificamente, il territorio del Brunello. E, forse le discussioni tra giornalisti e wine addicted su come risulterà l’annata 2010, quale evoluzione ci sarà stata nella Riserva 2009, quali sorprese regalerà il Rosso di Montalcino 2013, inizieranno già durante queste cena per durare lungo tutti i giorni della “maratona del Brunello” e, come ogni anno, anche nelle settimane seguenti con le pubblicazioni delle prime impressioni sui “nuovi nati” in casa Montalcino. Sono diversi i produttori che, infatti, ogni anno, aprono, in anteprima, le porte delle proprie cantine a giornalisti, blogger e “Brunello addicted” per cene e degustazioni: dalla cantina Il Poggione dove i sapori e le tradizioni culinarie del territorio si abbineranno ai grandi rossi di Montalcino, a quella di San Polo, dove la padrona di casa, Marilisa Allegrini darà vita ad un connubio tra la sua terra natale, il Veneto, con i suoi bolliti e la terra di adozione, Montalcino con i suoi vini. Interverrà anche Tim Atkin, che parlerà di brunello, dellasua evoluzione, del suo successo, le sue peculiarità il suo futuro e la sua percezione nel mercato britannico. Ma non è finita qui. La degustazione dei nuovi nati appena approdati sui mercati mondiali prosegue anche nella cantina Poggio di Sotto.
Ecco la “road map” degli inviti arrivati, per ora, agli addetti ai lavori, un elenco di eventi che, molto probabilmente, nei prossimi giorni si arricchirà e vedrà altre cantine richiamare gli uomini e le donne del vino nelle proprie “cave” con bicchieri che tintinnano, descrizioni poetiche e artistiche, discussioni vivaci e conversazioni silenziose. Anche questo è Benvenuto Brunello.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00