Professionisti senesi: “non condividiamo il Pit”

Colori dei vigneti di BrunelloIl Pit torna a far parlare di sè. Ieri è stata la volta del convegno “Il Piano paesaggistico regionale e le politiche di governo del territorio”, organizzato, a Colle Valdelsa, da architetti, geometri, periti industriali e agronomi della provincia senese. Per gli Ordini e i Collegi coinvolti - presente anche Montalcino con alcuni rappresentanti delle varie professionalità interessate - l’applicazione di questo Piano rischierebbe di congelare e museificare un territorio senza invece individuare le misure necessarie a proteggerlo attraverso la salvaguardia di quelle attività agricole, socio-economiche ed artigianali in grado di renderlo vivo e dinamico. Nel corso della conferenza sono state spiegate anche le motivazioni del ricorso al Tar delle scorse settimane presentato dagli Ordini e dai Collegi di architetti, geometri e periti industriali di Siena. Si recrimina, poi, anche la mancata comunicazione ai vari ordini di professionisti coinvolti e la loro mancata partecipazione in sede progettuale del Piano.
“Il nostro ricorso al Tar - spiega Alessandro Ceccherini, presidente dell’Ordine degli architetti Ppc - è arrivato dopo un lungo studio del Pit che non ci convince, nonostante interessi pure a noi la tutela del territorio. Vorrei dire che noi non siamo per la cementificazione del territorio. Quello che contestiamo è come siamo arrivati alla redazione del Piano. Una categoria come quella degli architetti, competente sulla materia, è stata ignorata nonostante ci fossimo fatti avanti a livello regionale. A noi questo metodo non piace. Noi vogliamo partecipare come operatori del settore. Vogliamo dare consigli a chi decide visto che quotidianamente - conclude Ceccherini - operiamo sul territorio e capiamo le problematiche che possono venire fuori”. Il Collegio dei geometri senese punta poi il dito contro la difficile lettura del Pit. “Dobbiamo interagire - spiega Massimiliano Pettorali, presidente del Collegio - con uno strumento farraginoso, lungo 3500 pagine, che a sua volta andrà a condizionare gli strumenti urbanistici provinciali e comunali. Già il settore delle costruzioni e dell’edilizia è difficile da far smuovere, se poi si aumentano la burocrazia e le limitazioni si rischia di compromettere l’economia del nostro paesaggio”. “Nel tavolo della trattativa, dove si decide cosa fare nei nostri territori, manca da sempre - sottolinea Massimo Soldati, presidente del Collegio dei periti industriali senesi - la quarta gamba, ovvero quella delle professioni. È chiara l’intenzione della Regione: tornare indietro per preservare un territorio, ma se questo è arrivato ad oggi così bello è perché esso ha interagito anche con lo sviluppo economico. È ovvio che dobbiamo tutelarlo ma non congelarlo perché le esigenze delle comunità cambiano e non possiamo permetterci di mettere delle briglie allo sviluppo e ad un’economia che, secondo me, sta sparendo dalla nostra realtà”. Monica Coletta ha preso invece la parola rappresentando il punto di vista degli agronomi senesi. “Nel Pit - dice la presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Siena - ci sono richiami ad un’agricoltura tradizionale non meglio definita ma è con le buone pratiche e con aziende vitali che si mantiene il territorio ed il paesaggio. I paesaggi di valore storico testimoniale,  se si vogliono preservare richiedono specifici interventi pubblici a favore dell’agricoltura “eroica”, ma si tratta di eccezioni. Nell’ordinarietà in agricoltura il dottore agronomo può progettare per contenere l’erosione dei suoli, e questo è un obiettivo da porre a scala regionale. Se invece si va verso dei divieti e delle prescrizioni stringenti, la progettualità è annullata. Noi crediamo invece - conclude la presidentessa - che la progettualità vada valorizzata, sostenendo la diffusione dell’innovazione in agricoltura”. “State facendo bene a fare questa battaglia perchè il Pit è, e doveva essere, - ha detto Stefano Scaramelli, Direzione nazionale Pd - una grande occasione di partecipazione per far emergere dal basso le esigenze dei territori che non chiedono una decrescita felice ma un crescita equilibrata in grado di rendere la Toscana competitiva e moderna. Si sta perdendo l’occasione di fare una vera semplificazione come quella della derubricazione delle zone soggette a vincolo che avrebbe semplificato la vita a cittadini, professionisti e Comuni e favorito lo sviluppo. Non si può stare dietro a norme e regole e perdere di vista l’estro e la capacità di produrre bellezza grazie alle modifiche paesaggistiche dei progetti che insieme privati e pubblico possono sviluppare.  Piena sintonia quindi - ha concluso Scaramelli - e voglia di agire insieme”.

Lascia un Commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*).
Verranno pubblicati solo il nome e il commento.
La pubblicazione del commento avverrà previa validazione da parte del team di Montalcinonews.com.

*

Il commento deve essere inviato usando un indirizzo e-mail valido. Si prega di non utilizzare indirizzi e-mail falsi, Montalcinonews.com potrebbe aver bisogno di contattarvi in merito alla vostra comunicazione. Montalcinonews.com rispetta la privacy della propria utenza, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003. Si informa che i dati forniti saranno tenuti rigorosamente riservati, e potranno essere utilizzati unicamente per l'invio di materiale informativo o pubblicitario. I dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse, né saranno diffusi o comunicati a terzi o ceduti ad altre società. Inoltre i dati resteranno a disposizione dei rispettivi titolari per eventuali variazioni o per la loro cancellazione, ai sensi dell'art.7 del Decreto Legislativo n.196/2003. Per essere rimossi dai nostri archivi è sufficiente contattarci all'indirizzo e-mail info@montalcinonews.com




dati a cura di 3BMeteo

5 luglio 2024

Copernicus: la Xylella minaccia i vigneti europei, compresa Montalcino

Prima gli olivi, adesso i vigneti. Cresce la preoccupazione per la Xylella fastidiosa che minaccia la coltivazione di una pianta particolarmente diffusa nel Mediterraneo, compresa l’Italia e alcuni dei sui territori più vocati, come il Chianti e Montalcino. Parliamo della

5 luglio 2024

Vinous e la verticale di Soldera: “Tra le più grandiose di sempre”

“Una delle più grandiose degustazioni a cui abbia mai preso parte”. Antonio Galloni, tra le più autorevoli voci della critica internazionale, commenta così “Once Upon a Time - Soldera Retrospective: 1977-2017”, la verticale, a partire dall’inizio, dal 1977, dei vini

2 luglio 2024

Luglio di giochi e sport alla palestra Asso Gym di Torrenieri

La Palestra Asso Gym di Torrenieri, insieme ai propri istruttori, organizza per tutto il mese di luglio dieci lezioni di attività ludico-sportiva, suddivise in due gruppi per fascia di età, 6-8 anni il primo gruppo con orario 14.30-15.30, 9-12 anni

2 luglio 2024

Museo di Montalcino, il Crocefisso di Sant’Antimo in restauro

Nel Museo Civico e Diocesano di Montalcino, al momento, non è presente il Crocifisso di Sant’Antimo, un dipinto a tempera su tavola di un maestro senese anonimo, databile alla fine del XII secolo, proveniente dall’Abbazia di Sant’Antimo e conservato nel

2 luglio 2024

Asd Montalcino, l’appartenenza alla base della campagna tesseramento

È incentrata sui concetti di appartenenza, di fare sinergia, di sentirsi parte di una comunità, la campagna di tesseramento 2024/25 del Montalcino calcio, che sta lanciando un nuovo progetto sportivo partendo dalle radici e dal territorio. “In un momento di

1 luglio 2024

Toscana, partenza col freno per gli agriturismi: -25% di prenotazioni

La stagione turistica è appena iniziata e sarebbe ancora prematuro avventurarsi in previsioni sui flussi in arrivo, in un’estate per il momento caratterizzata da un clima “pazzo”. Ma qualche segnale lo si può comunque avere, a partire dalle prenotazioni fino

20 settembre 2024

Si chiude “Suoni e Luci”

la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi, si conclude il 20 settembre con Stefano De Sando con Luca Ravagni, Jole Canelli e Leonardo Marcucci, nella Chiesa di San Pietro

23 agosto 2024

Musica a Sant’Angelo in Colle

Prosegue la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi. Il 23 agosto in Piazza Castello ci saranno Ugo Sani, Luca Ravagni, Franco Fabbrini, Gianluca Meconcelli e Diego Perugini (ore 21,

1 agosto 2024

Animazioni e spettacolo per bambini

Il 1 agosto “Di borgo in borgo”, la rassegna estiva itinerante di teatro e musica con spettacoli e concerti nel territorio di Montalcino, si chiude al Giardino della Fortezza di Montalcino con animazioni per grandi e piccoli (dalle ore 17)

©2011-2023 Montalcinonews sas - Registrazione del Tribunale di Siena n. 8 del 20 settembre 2011 - info@montalcinonews.com
Partita Iva/Codice Fiscale 01319890529 - Camera di Commercio di Siena - R.E.A SI 138063 - Privacy