Promozione, valorizzazione, marketing, progettualità e ricerca, ma anche salvaguardia, qualità, tutela, etica, condivisione e comunione di intenti: non si tratta né di utopia né di semplici e vuote parole. È la realtà su cui si fonda la forza e l’efficacia di un brand che vuole essere competitivo e vincente sui mercati mondiali o anche solo mantenere salda al vertice la propria leadership. Ogni singolo elemento è importante ed imprescindibile e se anche uno solo di questi “tasselli” viene meno, l’effetto domino ed il conseguente crollo del marchio sono inevitabili. Il Brunello di Montalcino, grazie al lavoro, la passione, alla competenza ed alla lungimiranza di alcuni personaggi illuminati, è riuscito a raggiungere i vertici dell’enologia mondiale e, da 30 anni, occupa il posto d’onore sui mercati di ogni angolo del pianeta. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Per riuscire a mantenere costanti i risultati non basta la notorietà acquisita, c’è bisogno di un lavoro costante e collettivo che si rivolga ad ogni aspetto fondativo, ed essenziale, di questo humus per fare in modo che la popolarità e la visibilità del brand Brunello mantengano i risultati raggiunti. È forse il momento di riflettere e correggere il tiro?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024