Da Capanna a Le Potazzine, da Poggio Di Sotto a Salvioni-La Cerbaiola, da Tenuta Il Poggione a Casanova di Neri, da Sesti a Cupano, da Lisini a Mastrojanni a Tiezzi passando per Castello Banfi e Biondi Santi. 13 cantine per ben 15 etichette di Brunello che si aggiudicano “Quattro Viti”, il massimo riconoscimento. Grande successo del Re del Sangiovese strapremiato nell’attesissima guida “Vitae - La Guida Vini 2015”, interamente prodotta dal’Associazione Italiana Sommelier uscita proprio oggi e presentata a Milano (Magna Pars). Un tomo da 2.160 pagine, che recensisce 10.000 vini suddivisi in 22 ambiti regionali, selezionati tra i 28.000 assaggiati; sono oltre 400 i vini premiati con 1, 2, 3 o 4 Viti (il riconoscimento massimo per i vini che hanno superato i 90 centesimi di votazione) per un totale di 2.000 aziende; il tutto, dando spazio alle grandi realtà, ma con un occhio di riguardo per i “piccoli” produttori e vignaioli.
Una guida particolare, totalmente autoprodotta e non destinata al mercato dell’editoria: i destinatari sono, infatti, i 35.000 soci, che la riceveranno a casa e che potranno consultarla come strumento didattico a tutti gli effetti.
La Guida assegna anche i “Tastevin”, riconoscimenti attribuiti a vini che si pongono quali modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o che hanno strappato all’oblio e riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati, risvegliando l’interesse di altri produttori: quest’anno sono 25 e diventeranno un appuntamento fisso annuale.
Le protagoniste delle guida sono, dunque, le oltre 400 migliori etichette premiate e 25 Tastevin. E come sempre si giocano la testa della classifica Piemonte, che “vince” con 100 grandi vini, primo tra tutti il Barolo e la Toscana con 90 etichette (con 15 Brunello di Montalcino e 9 Chianti Classico, le tipologie più premiate). Seguono il Friuli Venezia Giulia con 43 vini premiati, la Lombardia con 31, fra cui numerosi Franciacorta, e il Veneto con 27 grandi etichette. Se il Friuli Venezia Giulia si conferma terra di vini bianchi in cui la denominazione Collio è la più rappresentata seguita dai Colli Orientali, sorprende un Alto Adige (16 vini premiati) molto versatile e variegato poiché, spazia fra spumanti, vini bianchi giovani ed evoluti, vini rossi di struttura e passiti di estrema eleganza, attraverso un sapiente dosaggio di vitigni della tradizione. Il Centro-Sud, dall’Umbria alla Sardegna, è rappresentato da 98 vini che raccontano un’area geografica complessivamente in grande stato di forma”.
Focus - Le etichette di Brunello di Montalcino che primeggiano con “Quattro Viti” nella “Vitae - La Guida vini 2015”
Brunello di Montalcino 2009 Capanna
Brunello di Montalcino 2009 Le Potazzine
Brunello di Montalcino 2009 Poggio Di Sotto
Brunello di Montalcino 2009 Salvioni - La Cerbaiola
Brunello di Montalcino 2009 Tenuta Il Poggione
Brunello di Montalcino Cerretalto 2008 Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Phenomena Riserva 2008 Sesti
Brunello di Montalcino Poggio alle Mura Riserva 2008 Castello Banfi
Brunello di Montalcino Riserva 2008 Cupano
Brunello di Montalcino Riserva 2008 Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino Tenuta Greppo 2009 Biondi Santi
Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2008 Biondi Santi
Brunello di Montalcino Ugolaia 2008 Lisini
Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2009 Mastrojanni
Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Riserva 2008 Tiezzi
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30