Usando le parole di Franco Biondi Santi, il signore del Brunello, la punta di diamante dei vini italiani, che la sua famiglia ha inventato nell’Ottocento, “finalmente, dopo quasi 250 anni, il Fondo librario antico Santi Canali Biondi dei miei avi torna ad avere lo spazio e il risalto che merita”. Il Comune ha, infatti, finalmente, realizzato il catalogo della preziosa collezione Santi Canali Biondi, conservata nella Biblioteca Comunale. Lo ha annunciato il Comune, che lo presenterà, in accordo e d’intesa con la famiglia Biondi Santi, a Montalcino, il 21 aprile (ore 17,30, Teatro degli Astrusi).
Come racconta a Montalcinonews il dottor Franco Biondi Santi, “fu Tullio Santi, primo sindaco di Montalcino dopo l’Unità d’Italia, fratello del forse più famoso Clemente, mio nonno, a donare al Comune, intorno al 1864, la collezione di libri appartenente alla famiglia e che, fino allora, era stata conservata nella Villa del Greppo. Il forte attaccamento al territorio e la volontà di rendere Montalcino una città di cultura sono le motivazioni che hanno spinto Tullio Santi a donare le pubblicazioni al Comune di Montalcino. Nel testamento, c’era, però, una clausola che prevedeva che, in cambio della cospicua donazione, l’ente competente fornisse una collocazione decorosa per le pubblicazioni. Finalmente, dopo quasi 250 anni, la collezione dei miei avi torna ad avere lo spazio e il risalto che merita”.
Maria Cristina Paccagnini, dirigente del Dipartimento Cultura del Comune di Montalcino e coordinatrice del progetto che ha reso possibile la catalogazione e lo studio del Fondo librario antico Santi Canali Biondi, spiega, a sua volta felice per questo importante risultato culturale, che “le raccolte librarie, documentando gli interessi, i rapporti umani ed intellettuali, i legami con il contesto storico-culturale di chi le ha formate, e il loro studio, in rapporto a quello della personalità e dell’attività delle persone o degli enti a cui sono riconducibili, hanno un valore sociologico inestimabile perchè forniscono un valido contributo per la conoscenza della storia delle istituzioni e della cultura locale”.
Entrando più nello specifico, i volumi appartenenti al Fondo Santi Canali Biondi interessano ambiti disciplinari molto diversificati: si passa dalla letteratura classica, italiana e francese, alla linguistica, dalla storia alla storia dell’arte e dell’archeologia, dal diritto all’economia, fino a toccare tutte le scienze (biologia, medicina, fisica, chimica, matematica, geometria). Sulla base della documentazione dell’Archivio Storico Comunale è stimato che il Fondo librario antico Santi Canali Biondi fosse costituito in origine da 1.000 edizioni, alcune delle quali in più volumi, tra cui un nucleo di quasi 200 cinquecentine, riviste a carattere scientifico ed un incunabolo. Fanno parte della collezione dell’Archivio storico comunale, anche i manoscritti autografi di Tullio Canali “Notizie istoriche della città di Montalcino in Toscana (secolo XVIII) e il “Libro di memorie dell’origine delli spedali di Montalcino in Toscana” (secolo XVIII).
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30