La storia di Montalcino parte da molto lontano e, attraverso la passione per l’archeologia di alcuni cittadini seguita poi dalla professionalità di archeologi e studiosi, sono venute alla luce testimonianze di insediamenti, anche importanti, di epoca etrusca. Oggi la Montalcinonews vuole riscoprire i tesori della città analizzando la storia delle fortificazioni e della cinta muraria della città del Brunello. Un viaggio che percorriamo attraverso lo scritto di Don Antonio Brandi “Montalcino Notizie Storiche” e “Passeggiando per la Storia” di Ilio Raffaelli. Riguardo alla Rocca, la Fortezza, a pianta pentagonale, sappiamo che fu costruita nel punto più alto della città nel 1361 e progettata dagli architetti senesi Mino Foresi e Domenico di Feo. Una monografia anonima ci racconta che “vi risiedeva il Comandante, con salario di scudi 25 il mese, e sotto la di lui banda comprendeva i soldati pedestri di tre Terzi, il primo de’ quali quello di Montalcino, Sant’Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate, Camigliano e Poggio alle Mura: il secondo Terzo era di Buonconvento, Chiusure, San Giovanni d’Asso, Monterongriffoli, Vergelle e Torrenieri; e l’ultimo Terzo era composto di San Quirico, Pienza, Castiglion d’Orcia, la Rocca d’Orcia, Lucignano d’Asso. Era obbligato questo Comandante la prima domenica del mese fare la rassegna in Buonconvento, la seconda il San Quirico e la terza in Montalcino, e avea il Cancelliere e il Tamburo”. Sappiamo inoltre che incorpora il bastione di San Giovanni costruito nel 1553 ma anche alcune delle preesistenti strutture tra cui il mastio di Santo Martini, e ciò che rimane dell’antica Chiesa di Sant’Egidio. Di questa Chiesa si attestano notizie almeno dal 1048, era retta dai monaci di Sant’per permettere l’allargamento del Cassero.
Il primo nucleo abitativo della città di Montalcino, si ritiene risalga al X secolo. In questo periodo la popolazione ebbe un notevole incremento demografico quando si trasferirono in città gli abitanti di Roselle. Il nucleo abitativo originario si sarebbe esteso nel corso dei secoli fino a raggiungere, nel XIV secolo, le dimensioni attuali. Le mura della città, intervallate da Porte e Torrioni, risalgono al XIII secolo.
Le porte della città erano sei - Porta al Cassero, Porta Morelli, Porta Castellana, Porta Collegattoli, Porta Cerbaia e Porta Cornio - e per prime cinque, come si evince dal Fondo Canali (1526) queste si eleggevano due custodi, detti Capidieci. Per Porta al Cornio, o Corniolo non erano previsti i Capidieci e la ragione potrebbe essere il fatto che, avendo a fianco un torrione, per il quale veniva regolarmente eletto un Capotredici, non fosse necessario avere dei custodi che si occupassero della porta.
I Torrioni, dislocati lungo tutta la cinta muraria, erano invece Tredici: Torre di Santa Croce, Torre di Sant’Antonio, Torre di Iacomanto (?), Torre della Campanella, Torre della Madonna, Torre di Postierla, Torre di Luca Docci, Torre di San Francesco, Torre della Cennarosa (?), Torre di Santa Margherita, Torrion del Locco, Torre del Casello e Torre di San Martino. Alcuni di questi Torrioni si conservano ancora oggi, altri hanno subito cospicue modifiche, mentre di altri non ne resta traccia. Ad ogni Torrione vigilava, come già detto, una sentinella, detta Capotredici.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30