Finalmente un primo passo per la riqualificazione di un’area, quella in località Spuntone, che, vista la sua posizione di primo piano alle porte del centro storico, rappresenta uno dei biglietti da visita della città per chiunque arrivi o transiti a Montalcino. Da tempo l’oliveto che - partendo dalle mura della città, sotto la Fortezza, si estende fino alla località Spuntone, occupando una superficie di circa 14000 metri quadrati - versava in condizioni di abbandono e incuria per l’impossibilità, dovuta alla mancanza di mezzi idonei, da parte del Comune, che ne è proprietario, di manutenerlo. Oggi è tornato a nuova vita, dando un volto nuovo a quella parte di collina che abbraccia la Fortezza, grazie ad una collaborazione tra pubblico e privato ed al lavoro e alla cura di un ragazzo di Montalcino, Augusto Contadini, che, con tanta voglia di lavorare e di impegnarsi, ha intrapreso un’attività tutta sua. Ma partiamo dall’inizio. Era lo scorso giugno quando l’Amministrazione Comunale decise di mettere a bando la gestione, il ripristino e la manutenzione di questa importante area verde di Montalcino. Il bando prevedeva che le aziende concorrenti fossero, al momento della presentazione della domanda, sia in regola dal punto di vista fiscale che con le eventuali assunzioni di dipendenti sia di origine italiana che extracomunitari purché a loro volta in regola con le normative di soggiorno. L’azienda doveva inoltre, per la riscossione del lavoro, essere in grado di emettere regolare fattura. Con il divieto assoluto di costruire capanni di qualsiasi sorta e mettere a dimora piante ad alto fusto, ma la possibilità, oltre a mantenere e potare gli olivi esistenti, di coltivare anche essenze locali o da frutto, di cui la proprietà sarà esclusivamente dell’azienda affittuaria, a patto che non interferiscano con le visuali paesaggistiche. La convenzione, che avrà durata triennale e sarà tacitamente rinnovabile, prevedeva anche il pagamento da parte dell’Ente di 4000 euro per il primo anno e di 2000 per gli altri due. E così, è proprio Augusto Contadini, classe 1990, che si aggiudica il bando e con l’onore e l’onere di occuparsi di questo spazio che rappresenta una delle “vetrine” più importanti di Montalcino, ha iniziato a lavorare e, si può dire, con ottimi risultati.
L’oliveto potrebbe rappresentare il simbolo, dopo più di trent’anni dal primo esempio a Montalcino (l’enoteca all’interno dei locali della Fortezza), di quanto sia importante ed efficace la collaborazione, per territori come quello del Brunello, tra pubblico e privato e quanto questa commistione di energie e potenzialità sia fruttuosa non solo per cittadini e amministrazioni ma anche per tutti coloro che arrivano ad interagire sul territorio.
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Oliveto Spuntone Prima
Oliveto Spuntone Dopo