All’indomani dalla pubblicazione, da parte di Toscana Promozione, delle graduatorie per le cantine ed i Consorzi di tutela ammessi a godere dei contributi per i progetti relativi alle misure di promozione sui mercati dei Paesi terzi inseriti nel programma di sostegno della Regione Toscana per la campagna viticola 2014-2015, è tempo di riflettere e analizzare nel dettaglio tutte le dinamiche che riguardano Montalcino ed il suo Brunello. Tra i 49 progetti presentati al bando e proposti da Consorzi di tutela, singole cantine e Associazioni Temporanee d’Impresa, la lista si divide tra i 26 che ammessi ad accedere ai contributi - che hanno superato i parametri di valutazione imposti come la validità progettuale ed il senso di aggregazione - dove compaiono anche molti volti famosi di Montalcino, ed i grandi esclusi come il Consorzio del Brunello.
“Una bella proposta, quella che il Consorzio del Brunello aveva presentato, che prevedeva diversi progetti, tra incoming per buyer e giornalisti ed educational rivolti a Stati Uniti, Canada, Giappone, Svizzera (con Svezia e Norvegia) e Brasile (con coinvolgimento anche dei Paesi limitrofi). Una proposta che, però, la Regione Toscana ha bocciato privilegiando altri progetti”. Così Giampiero Pazzaglia, coordinatore del Consorzio del Brunello, spiega il progetto, del valore totale di 1.018.398 euro, presentato in Regione per ricevere un finanziamento pari a a 509.199 euro e che, però, ha ricevuto uno sonoro stop.
“Abbiamo preso atto - commenta, invece, il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci - della decisione della Regione di non finanziare il nostro progetto: quest’anno sono molti i grandi del vino che, purtroppo, non sono riusciti ad attingere ai contributi Ocm per la campagna di finanziamenti 2014-2015. Siamo, però, soddisfatti di essere riusciti ad ottenere il finanziamento, con la Consorzio del Vino Chianti Classico Ati, di cui facciamo parte insieme anche al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, per un progetto di promozione rivolto a Cina ed Hong Kong del valore di 435.395 euro, di 143.266 euro (oltre al contributo regionale aggiuntivo di 38.234 euro)”.
Sono molte, comunque, le cantine di Brunello di Montalcino che, invece, hanno ricevuto parte dei 10 milioni di euro che la Regione Toscana ha avuto dai fondi Ocm da ridistribuire tra i progetti più meritevoli. Ha ottenuto un contributo pari a 799.825 euro Le Corti Spa Ati, di cui fanno parte le etichette di Brunello Canalicchio di Sopra di Ripaccioli M. & Fratelli, Tenuta Col d’Orcia, Poggio San Polo, Siro Pacenti di Giancarlo Pacenti, Castello Romitorio e Collemassari che, a Montalcino, produce Brunello con Poggio di Sotto. Tenuta Col d’Orcia ha partecipato anche come capofila di una Ati, insieme a Canalicchio di Sopra di Ripaccioli M. & Fratelli, ottenendo 265.590 euro. C’è, poi, la Marchesi de’ Frescobaldi, che, a Montalcino, ha Castelgiocondo, potrà usufruire di 789.943 euro di finanziamento, mentre Argiano Spa Società Agricola Ati, con Argiano e Mastrojanni, che ha ottenuto 66.355 euro. Anche Tenute del Cerro Spa Società Agricola - del gruppo UnipolSai che, a Montalcino, produce Brunello con etichetta “La Poderina” e Tenute Friggiali - usufruirà di 619.066 euro e Castello di Bossi Ati, con Renieri, che ha ottenuto 182.786. Conclude la lista dei progetti finanziati, a Montalcino, La Spiga Società Cooperativa Agricola, ottenendo, per i 22 piccoli agricoltori aderenti a Cia, Coldiretti,Confagricoltura, 300.282 euro.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30